Gli operatori hanno dovuto fare uso dello “spray al peperoncino”
Nella tarda serata dell’altro ieri la Polizia di Stato ha tratto in arresto i triestini Daniel e Francesco Caris, rispettivamente del 1989 e 1986. I due fratelli, già noti alle forze dell’ordine, in palese stato di alterazione alcolica, hanno minacciato e aggredito una banconiera del bar Flavia in piazzale Cagni e si sono allontanati a bordo di un’autovettura prima dell’arrivo di alcune Volanti della Questura e del Commissariato di P.S. di Muggia allertate tramite il 113 da alcuni avventori.
Giunti sul posto, prestati i primi soccorsi alla barista che ha subito lesioni al volto guaribili in 20 giorni e raccolti i primi indizi, gli operatori hanno iniziato le ricerche in zona dei due aggressori. Uno dei due è stato fermato in via Rio Primario, mentre l’altro ha cercato di scappare in una vicina zona boschiva. Una volta raggiunto ha opposto resistenza e c’è stata una colluttazione, a seguito della quale anche quattro agenti hanno riportato lesioni guaribili da 1 a 7 giorni.
Vista la dinamica dell’intervento e la violenza messa in atto, gli operatori hanno dovuto fare uso dello “spray al peperoncino”, nebulizzandogli una sostanza a base di “Oleoresin Capsicum”. Si tratta di un dispositivo di dissuasione in dotazione già da alcuni mesi agli operatori che svolgono il servizio di controllo del territorio.
Il giovane è stato prontamente decontaminato con il kit previsto.
Accompagnati in Questura, dopo le formalità di rito, i due sono stati arrestati per lesioni personali, minacce, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e sono stati accompagnati presso la locale Casa circondariale a disposizione della Procura della Repubblica.
Daniel Caris, inoltre, è stato indagato per essersi appropriato indebitamente dell’autovettura utilizzata appartenente alla sua ex convivente.