“Tispol” è una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali nata nel 1996 sotto l’egida dell’Unione Europea alla quale aderiscono 29 Paesi Europei, comprensivi degli Stati Membri oltre che della Svizzera e Norvegia, e della Serbia come osservatore
Scatterà lunedì 13 marzo in tutta la regione la campagna di sicurezza della Polizia Stradale denominata “SEATBELT” (Cinture di sicurezza): questa operazione, coordinata dal Network delle Polizie Stradali Europee “Tispol”, proseguirà fino a domenica 19 marzo interessando congiuntamente tutto il territorio italiano e quello dell’Unione Europea.
“Tispol” è una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali nata nel 1996 sotto l’egida dell’Unione Europea alla quale aderiscono 29 Paesi Europei, comprensivi degli Stati Membri oltre che della Svizzera e Norvegia, e della Serbia come osservatore. L’Organizzazione sviluppa una cooperazione operativa tra le parti con l’obiettivo di ridurre il numero delle vittime di incidenti stradali, in adesione al Piano d’Azione Europeo per il decennio 2011-2020, attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni più gravi per la sicurezza stradale e la predisposizione di campagne “tematiche” in tutto il Continente ed all’interno di specifiche aree strategiche.
Scopo dell’iniziativa “SEATBELT” è quello di operare in molteplici punti della rete stradale ed autostradale un’intensificazione dei controlli finalizzati a verificare il rispetto dell’obbligo di indossare le cinture di sicurezza da parte di tutti i passeggeri, anche quelli seduti nei sedili posteriori.
Verrà anche vagliata la correttezza dell’uso dei sistemi di ritenuta, con particolare riferimento ai seggiolini per il trasporto dei bambini con altezza inferiore a 1,50 m.
Quest’azione combinata a livello europeo, ha la finalità di sviluppare la coscienza e la consapevolezza in tutti i conducenti che, nello stesso momento, tutte le forze di polizia europee stanno operando con medesime modalità, strumenti omogenei ed un obiettivo comune.
Le sanzioni
Chi non fa uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, è soggetto alla sanzione amministrativa da 81 a 326 euro e alla decurtazione di 5 punti. In caso di recidiva nell’arco dei due anni, scatta anche la sospensione della patente da quindici giorni a due mesi