Personale della Questura e operatori del settore hanno accolto la cittadinanza nella sala Tergeste del Comune di Trieste
In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della Donna, nella sala Tergeste del Comune di Trieste, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “…Questo non è amore”, personale della Polizia di Stato e operatori del settore si sono rapportati con la cittadinanza, in particolare con le donne; hanno sentire le loro esperienze e importante è stato lo scambio di opinioni su temi di scottante attualità che spesso si sottacciono per paura, per ripercussioni, per sentimenti che nulla hanno a che fare con l’Amore.
Nel corso della mattinata le dottoresse Lucia Pelusi e Luisa Dudine del Servizio SOSstegno Donna della locale Azienda sanitaria universitaria integrata (Asuits) e il dottor Jaques Delgado, presidente della Società italiana psicologia dell’intervento (Sipem) hanno illustrato l’attività svolta a favore delle donne maltrattate, mentre personale della Questura si è soffermato sul ruolo della Polizia di Stato nella gestione di questi tristi e violenti episodi, ricordando anche il “protocollo Eva” (Esame delle Violenze Agite), adottato da tutte le Questure d’Italia da inizio anno.
Personale dell’Ufficio denunce è stato a disposizione per accogliere denunce, querele e istanze inerenti la violenza di genere.
Nel corso della mattinata sono stati proiettati alcuni video istituzionali ed è stato fornito materiale informativo.
Le donne che subiscono atti di violenza hanno un modo in più per parlarne attraverso il progetto “…Questo non è amore”: un’iniziativa della Polizia di Stato che ha portato, dallo scorso luglio ad oggi, quasi 20 mila persone nei camper, nei gazebo e negli spazi incontro allestiti per informazioni, suggerimenti e denunce contro la violenza di genere. L’importante, però, è che l’attenzione riservata oggi non venga meno domani, così come durante tutti i giorni dell’anno.