Arrestato un cittadino serbo dopo un lungo inseguimento in autostrada

All’interno del veicolo è stato rinvenuto dalla Polizia di Stato un ingente quantitativo di oggetti, anche preziosi, probabile provento di numerosi furti in abitazioni

Si registrano i primi positivi risultati di una articolata indagine, condotta dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Salerno, su un gruppo criminale di cittadini di nazionalità serba, ritenuti responsabili di furti aggravati e, in alcuni casi, di rapine in abitazioni. Gli stranieri erano sospettati di essere gli autori di numerosi colpi commessi nella città di Salerno, sul territorio provinciale, in particolare nel Cilento, ed in alcuni Comuni della Basilicata. Nell'ambito di tale attività info - investigativa, personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile di Salerno è venuto a conoscenza del fatto che un gruppo di serbi, a bordo di un'autovettura il cui numero di targa era già monitorato dai poliziotti, era in transito sull'autostrada A/3 presso lo svincolo di Sicignano degli Alburni (SA). Immediatamente sono stati informati gli Uffici della Polizia di Stato su quel territorio e poco dopo, infatti, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia ha intercettato l'autovettura sulla carreggiata nord intimando l'alt al conducente che, per nulla intimorito dalla presenza delle forze dell'ordine, accelerava la corsa tentando anche di speronare la Volante della Polizia. Gli Agenti del Commissariato si sono immediatamente posti all'inseguimento dell'autovettura, segnalando la circostanza alla Squadra Mobile di Salerno e alla Sottosezione Polizia Stradale di Angri; presso lo svincolo autostradale di Angri (SA), a circa 80 km di distanza dal luogo ove aveva avuto inizio l'inseguimento, il conducente dell'autovettura in fuga, vistosi ormai alle strette, ha tentato un ultima disperata manovra tentando repentinamente di uscire dall'autostrada ma è andato ad impattare ad alta velocità contro il guardrail. A seguito dell'impatto l'autovettura ha riportato gravi danni ma, nonostante ciò, tre passeggeri sono riusciti ad uscire dall'abitacolo ed a fuggire nelle campagne adiacenti l'autostrada; il conducente, invece, è rimasto incastrato tra le lamiere del veicolo ed è stato pertanto bloccato ed identificato per S. J. 23enne di nazionalità serba. I poliziotti hanno rinvenuto all'interno dell'autovettura numerosi oggetti: libretti e buoni fruttiferi postali del valore di circa 10.000 Euro; quattro orologi; numerosi monili (anelli, orecchini, spille, monete, bracciali, collane) presumibilmente d'oro; due portagioie in legno con lastra d'argento; un diamante con certificato d'autenticità ed altri oggetti preziosi. Sulla provenienza di tutti questi oggetti sono in corso indagini. Nell'abitacolo dell'automobile, inoltre, sono stati trovati e sequestrati arnesi atti allo scasso, tra cui tre cacciaviti di grosse dimensioni. Per tali motivi, dopo aver fatto trasportare lo straniero in ospedale con ambulanza, per gli accertamenti sanitari del caso, lamentando lo stesso dolori causati dall'incidente stradale, gli Agenti hanno arrestato S. J. ritenendolo responsabile, in concorso con altre persone da identificare, dei reati di resistenza a Pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso e lo hanno successivamente condotto al carcere di Salerno, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Nel corso di un incontro con la stampa sono stati mostrati a fotografi e cameraman le immagini degli oggetti sequestrati affinché i cittadini che hanno subito furti possano riconoscerli dalle foto pubblicate sui giornali o dalle immagini dei TG. Nella galleria fotografica di quest'articolo, in attesa del successivbo inserimento dei singoli oggetti nella bacheca degli oggetti recuperati dalla Polizia di Stato (http://questure.poliziadistato.it/bacheca/), è possibile visionare alcune foto della refurtiva. Il Questore, nella circostanza, ha invitato tutti i cittadini a collaborare con le forze dell'ordine, segnalando tempestivamente al numero unico di emergenza "112" la presenza sospetta di persone nei pressi delle loro abitazioni, rumori sospetti ed ogni situazione anomala che dovessero ravvisare, in modo da consentire l'immediato intervento delle forze di Polizia sul posto e l'eventuale arresto dei malfattori.