Rimpatriati presso il Paese d'origine
Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha richiesto al Prefetto di Ragusa di procedere all'espulsione con accompagnamento alla frontiera di due scafisti di nazionalità tunisina; gli stessi erano stati arrestati a seguito delle indagini esperite successivamente allo sbarco avvenuto il 25 luglio 2015 a Pozzallo, nel corso delle quali era stato appurato come ciascuno di essi aveva svolto un ruolo durante la traversata; i due, ventiduenni, erano stai sottoposti a fermo di polizia giudiziaria in quanto ritenuti responsabili del reato di cui all'art. 12 del D.vo 286/98.
Scarcerati per il venir meno delle esigenze cautelari, ottenuto il nulla osta all'espulsione dall'Autorità Giudiziaria, gli stessi sono stati accompagnati presso la Questura ove, a seguito di emanazione dei decreti di espulsione da parte del Prefetto, personale della Polizia di Stato ha provveduto all'accompagnamento presso il Centro di Identificazione ed Espulsione di Caltanissetta per il successivo rimpatrio.
Sale, così, a 37, dall'inizio dell'anno, il numero degli extracomunitari, di varie nazionalità, che sono stati allontanati dal territorio dello Stato, tra espulsioni con accompagnamento alla frontiera e ordine di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.