LA POLIZIA DI STATO ARRESTA DUE CITTADINI LIBICI
LA POLIZIA DI STATO, NELL'AMBITO DEL RAFFORZAMENTO DEI DISPOSITIVI DI PREVENZIONE E CONTROLLO SOPRATTUTTO NELLE ZONE DI FRONTIERA, HA TRATTO IN ARRESTO DUE CITTADINI LIBICI ENTRATI IN ITALIA DALLA FRONTIERA DI PALERMO E PRONTI A LASCIARE IL TERRITORIO NAZIONALE, ALLA VOLTA DI MALTA, ATTRAVERSO LA FRONTIERA DI POZZALLO (RG).
I DUE SOGGETTI, ALL'ATTO DEL CONTROLLO, HANNO FORNITO AGLI OPERATORI DI POLIZIA PASSAPORTI LIBICI E PERMESSI DI SOGGIORNO RILASCIATI DALLE AUTORITA' MALTESI; INOLTRE, DAL CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE DELL'AUTOVETTURA, IN USO AGLI STESSI, E' EMERSO CHE LA MEDESIMA ERA CONTRAFFATTA E NON ATTRIBUIBILE A QUEL MEZZO.
L'AUTOVETTURA E LA RELATIVA DOCUMENTAZIONE, PERTANTO, VENIVANO SOTTOPOSTI A SEQUESTRO ED I DUE CITTADINI LIBICI VENIVANO ACCOMPAGNATI PRESSO GLI UFFICI DI POLIZIA E DEFERITI ALLA COMPETENTE A.G., PER I REATI P. E P. DALL'ART. 497 BIS E 110 C.P.
ALLA LUCE DELLE PRIME RISULTANZE INVESTIGATIVE, AVENDO FONDATO MOTIVO DI RITENERE CHE ANCHE I DOCUMENTI D'IDENTITÀ PERSONALI IN LORO POSSESSO FOSSERO DI PROVENIENZA ILLECITA, PERSONALE DELLA SQUADRA MOBILE DELLA QUESTURA DI RAGUSA PROCEDEVA AL SEQUESTRO DEI PASSAPORTI ORDINARI LIBICI E DEI PERMESSI DI SOGGIORNO MALTESI; DETTI DOCUMENTATI VENIVANO INOLTRATI ALLA SEZIONE FALSO DOCUMENTALE DEL GABINETTO REGIONALE DELLA POLIZIA SCIENTIFICA DI CATANIA CHE STABILIVA LA PROBABILE FALSIFICAZIONE DEGLI STESSI.
SUSSISTENDO, PERTANTO, I PRESUPPOSTI DI LEGGE, I DUE CITTADINI DI NAZIONALITÀ LIBICA VENIVANO TRATTI IN ARRESTO PER POSSESSO DI DOCUMENTI VALIDI PER L'ESPATRIO FALSIFICATI.