La Polizia di Modica sventa grosso furto di rame
Nella notte tra il 26 e il 27 novembre la Polizia di Modica ha sventato un grosso furto di rame, che una banda aveva già progettato da diverse settimane. Gli uomini del Commissariato nel corso dei servizi di controllo del territorio notavano un autocarro parcheggiato in un campo tra fango e sterpaglie, a poche centinaia di metri dai locali di una nota impresa modicana, dedita alla lavorazione della pietra.
Seguivano accertamenti dai quali risultava che l'autocarro rinvenuto era stato rubato a Gela alcune settimane addietro. Ciò faceva presagire la commissione imminente di altro reato. Pertanto, venivano subito effettuati dei servizi di appostamento della zona durante i quali si notavano due autovetture che accortisi della presenza della Polizia in zona, invertivano subito la marcia allontanandosi a forte velocità, dileguandosi per le strade delle campagne modicane. Le predette autovetture venivano rinvenute abbandonate a circa un chilometro dal luogo dell'avvistamento, da accertamenti esperiti una di esse risultava rubata l'altra con targa estera. Dalla perquisizione dell'autocarro si rinvenivano numerose pinze tranciafili di grosse dimensioni, martelli ed arnesi vari, tutta attrezzatura necessaria per tagliare i fili di rame.
All'interno del capannone della ditta, presa di mira dai malviventi, si trovava un gruppo elettrogeno di grandi dimensioni dal quale erano stati estratti svariati metri di rame già tagliato e ammassato, pronto per essere trasferito sull'autocarro rubato a Gela.
Il tempestivo intervento della Polizia ha consentito di sventare il furto di centinaia di chili di rame che, se fosse andato a buon fine, avrebbe fruttato ai ladri parecchie migliaia di euro. Purtroppo, nonostante il furto sia stato sventato, la ditta ha patito un grave danno economico a causa del danneggiamento del grosso gruppo elettrogeno e del taglio dei cavi elettrici.