La Polizia arresta pluripregiudicato per tentato omicidio
La Polizia di Stato, Squadra Volanti e Squadra Mobile, ha tratto in arresto in flagranza di reato per tentato omicidio un pluripregiudicato sorvegliato speciale residente a Ragusa.
Alle ore 12.00 della vigilia di ferragosto, arrivava una chiamata al 113 che segnalava una persona accoltellata che perdeva molto sangue.
Immediatamente sul posto correvano due volanti che si trovavano di fronte una scena del crimine molto complessa con vistose tracce di sangue sparse su più punti ed il ferito trasportato d'urgenza dal personale del 118. Sul posto giungeva anche personale della Squadra Mobile che iniziava le prime attività d'indagine.
Abilmente gli operatori della Squadra Volante, ottimi conoscitori dei luoghi, domicilio di pregiudicati, seguendo le tracce riuscivano a recuperare l'arma del delitto, un taglierino ancora intriso di sanguee con grande acume investigativo controllavano le abitazioni vicine, ben sapendo che, con molta probabilità i fatti erano avvenuti tra le famiglie abitanti nella medesima via. Ad aprire la porta della casa proprio di fronte a quella in cui era avvenuta l'aggressione, un soggetto già conosciuto in quanto pluripregiudicato e sorvegliato speciale, che si presentava ancora sporco di sangue e con una ferita alla mano.
Considerato che erano passati pochi attimi dal tentato omicidio, lo stesso vistosi scoperto ammetteva le proprie responsabilità e pertanto veniva condotto negli uffici della Questura. In casa veniva recuperata e sequestrata anche un'altra maglietta completamente impregnata di sangue, quella indossata al momento della violenta aggressione e che, con molta probabilità, stava per essere distrutta.
Nel contempo personale della Squadra Mobile iniziava una complessa attività per la ricostruzione dei fatti e la ricerca del movente, sentendo diverse persone, tra cui la persona attinta, anch'essa pluripregiudicata, numerosi parenti sia del ferito che dell'aggressore. Sentito anche il primario del reparto di chirurgia al fine di comprendere la gravità delle ferite e la giusta valutazione dei fatti.
Oltre al profondo taglio al volto, da cui fuoriusciva molto sangue, vi erano ferite da taglio anche sulla spalla e sul fianco, che per pochi centimetri non hanno intaccato organi vitali tale da poter portare ad un esito infausto.
Diverse le ore di lavoro anche degli uomini della Polizia Scientifica, impegnati in una complessa attività di repertazione e sopralluogo.
Al termine delle indagini lampo, gli uomini della Polizia di Stato traevano in arresto il trentenne, con l'accusa di tentato omicidio, che su disposizione del PM di turno veniva condotto presso la casa circondariale di Ragusa.