Ragusa: un arresto per truffa
Sabato, intorno alle 13.00, i tiitolari di alcune gioiellerie del centro, segnalavano sulla linea 113 che un uomo aveva tentato di effettuare un pagamento con una carta di credito del circuito VISA intestata ad una donna: accortosi della discrasia di titolarità, i gioiellieri pur avendo effettuato la transazione si rifiutavano di consegnare quanto acquistato e pertanto il soggetto in questione si allontanava speditamente dal negozio, adducendo come scusa all'esercente che la donna intestataria della carta di pagamento fosse la sorella, impossibilitata ad esser presente all'acquisto.
Gli Agenti della Squadra Volante, tempestivamente sul posto, raccoglievano le prime informazioni da parte dei negozianti ed una descrizione sommaria delle fattezze fisiche dell'uomo acquisendo altresì le immagini carpite dall'impianto di videosorveglianza di cui era dotato il secondo esercizio commerciale, grazie alle quali i poliziotti riconoscevano senza ombra di dubbio un noto pregiudicato ragusano, già condannato in precedenza per furto aggravato.
Dal riconoscimento dell'autore del reato, gli operatori della Volante intervenuta, coadiuvati da una seconda volante, avviavano immediatamente le ricerche del soggetto, considerata anche la coincidenza dell'orario di chiusura dei numerosi negozi ubicati in centro: dopo poco tempo, si intercettava l'uomo nelle pertinenze di un noto negozio di telefonia ove veniva bloccato, dove, aveva poco prima acquistato un telefono cellulare smartphone, effettuando il pagamento con la medesima carta di credito del circuito VISA intestata alla donna.
Presso gli Uffici in intestazione, l'esercente formalizzava regolare denuncia ove spiegava altresì che aveva in buona fede, erroneamente, creduto che in effetti la donna titolare della carta di credito fosse la sorella del soggetto, così come sostenuto da questi.
Dall'attività di indagine condotta nelle immediatezze dai poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si appurava che il malvivente, in due distinte occasioni, si era introdotto all'interno di un Istituto Scolastico, a Ragusa, ove aveva per l'appunto asportato documenti e denaro contante dalle borse di due insegnanti: mentre la prima aveva formalizzato regolare denuncia in data 18 settembre, la seconda - per l'appunto la proprietaria della carta di pagamento utilizzato nella fattispecie - si avvedeva del furto solo dopo essere stata contattata dalla Polizia,
Sottoposto a fotosegnalamento presso la Polizia Scientifica, assunte le informazioni dai testimoni e formalizzate le denunce, il 37enne pregiudicato ragusano veniva tratto in arresto in flagranza per truffa continuata aggravata e sottoposto al regime di arresti domiciliari a disposizione del PM di turno
L'uomo, è stato denunciato altresì per i reati di furto aggravato consumati nell'occorso e per utilizzo indebito di carta di credito.