Pozzallo: arrestati tre scafisti
La Polizia ha arrestato tre scafisti, due nigeriani ed un ghanese responsabili dello sbarco avvenuto il 18 settembre u.s. al porto di Pozzallo.
Alle ore 14.50 del decorso giorno 16 il pattugliatore "Borsini" della Marina Militare Italiana, prestava assistenza ad un gommone, della lunghezza di circa 8metri, con sovraffollamento di migranti e parziali dotazioni di sicurezza. Alle ore 15.05 successive venivano attuate tutte le procedure tese alla salvaguardia della vita umana in mare e tutti i migranti, che erano in numero di 55, di cui 32 uomini, 14 donne e 9 minori venivano trasbordati sul "pattugliatore Borsini".
Tale unità, alle ore 15,58, veniva allertata della presenza di un'altra imbarcazione con migranti a bordo.
Alle ore 19.05 il predetto natante veniva localizzato, pertanto, si disponeva la messa a mare dei mezzi per la distribuzione di dotazioni di salvamento individuale e l'imbarco dei migranti. Dal natante sbarcavano 42 persone di cui 36 uomini e 6 donne.
A conclusione delle citate fasi di intervento, l'unità navale si dirigeva verso il Porto di Pozzallo, giungendovi il giorno successivo, intorno alle ore 08.00. Il successivo trasbordo di tutti i migranti su di un rimorchiatore veniva effettuato per far sbarcare gli stessi sulla banchina del porto di Pozzallo.
Tutti i migranti, una volta sbarcati, venivano allocati presso il C.P.S.A. di Pozzallo.
Il 18 subito dopo lo sbarco erano state parzialmente concluse le indagini in quanto già la sera erano stati catturati 3 scafisti. Nei giorni scorsi, sono state completate con l'arresto di tutti e 6 gli scafisti responsabili della traversata e comandanti di questa piccola flotta partita dalla Libia.
Questa volta la particolarità sta nel fatto che si è trattato di 3 gommoni ed una barchetta in legno partiti dalla stessa spiaggetta e si sono diretti verso le coste italiane. Le pessime condizioni dei 4 natanti hanno messo in serio pericolo di vita tutti i migranti molti dei quali bambini, ma per come riferito dai passeggeri l'importante per l'organizzazione è farli partire.
Hanno inoltre confermato quanto specificato dagli altri migranti, ovvero che in gommone il viaggio costa meno, ma si sta scomodi ed i rischi aumentano.
Anche in questi sbarchi, le testimonianze sono state fondamentali, ci sono volute ore ma alla fine i testimoni hanno aiutato gli investigatori ad identificare tutti gli scafisti.
Sino ad oggi, solo nel 2014 sono stati arrestati 129 scafisti e sono in corso numerose attività di collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste del nord Africa a quelle Italiane.