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La Polizia arresta lo scafista tunisino dell'ennesimo sbarco.-

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E' responsabile dello sbarco di 354 persone avvenuto ieri al porto di Pozzallo.

Questa notte gli investigatori hanno proceduto al fermo di G. K., nato a Mahdia (Tunisia) il 23.03.1961, responsabile di aver procurato l'ingresso in Italia di 354 migranti eludendo i controlli di frontiera, in quanto in modo preordinato chiedeva i soccorsi mettendo in serio pericolo di vita tutti i passeggeri provenienti dalla Siria, Eritrea, Marocco, Sudan ed Egitto molti dei quali minori d'età, anche neonati.

Alle ore 11.15 del 24 agosto 2014, giungeva nella rada del Porto di Pozzallo la M.N. DOMINIA, battente bandiera italiana con a bordo 355 migranti di varie nazionalità e prevalentemente di nazionalità siriana, eritrea, egiziana, sudanese, palestinese e marocchina, di cui 183 uomini, 65 donne, 60 minori di sesso maschile e 47 minori di sesso femminile, tratti in salvo il giorno prima in un tratto di mare, non meglio specificato ma comunque situato in acque internazionali, a seguito di intervento S.A.R. da parte della predetta motonave. Nelle ore successive all'arrivo in rada della suddetta unità navale si effettuavano le operazioni di trasbordo di tutti i migranti sul S/V NOS TAURUS a mezzo del quale gli stessi venivano fatti sbarcare sulla banchina del Porto di Pozzallo per essere poi ospitati presso l'annesso C.P.S.A..-

Gli uomini della Polizia di Stato - Squadra Mobile della Questura di Ragusa e Servizio Centrale Operativo (Direzione Centrale Anticrimine),con la partecipazione di un'aliquota della Compagnia Carabinieri di Modica e della Sez. Op. Nav. della Guardia di Finanza lavorando senza sosta per 20 ore sono riusciti a trovare tutti gli elementi per fermare lo scafista tunisino, il tutto subito dopo aver arrestato 3 scafisti egiziani per lo sbarco del giorno Precedente.

Anche in questa occasione lo scafista è stato incastrato dalle testimonianze dei migranti che viaggiavano a bordo del peschereccio.

Il tunisino ha negato ogni responsabilità chiudendosi in un assoluto mutismo.

Grazie poi agli interpreti ed al lavoro degli investigatori ormai esperti nel far "rompere il silenzio" si è riusciti a trovare gli elementi a carico dello scafista.


La professionalità degli uomini della Polizia di Stato con la collaborazione delle aliquote delle altre forze dell'ordine ha permesso di individuare anche questa volta l'autore di questo traffico di migranti ormai diventato un enorme business per gli organizzatori, in questo caso libici con la partecipazione dello scafista tunisino.

Stante quanto dichiarato dai testimoni gli organizzatori hanno incassato 1.500 dollari a passeggero per un totale di oltre 330.000 dollari.


Sino ad oggi, solo nel 2014 sono stati arrestati 101 scafisti e sono in corso numerose le attività di collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane (coordinate dal Servizio Centrale Operativo) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste del nord Africa a quelle Italiane.


25/08/2014
(modificato il 26/08/2014)

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