La Polizia arrestata lo scafista dello sbarco di 297 eritrei
Gli Agenti della Squadra Mobile di Ragusa hanno eseguito il fermo un tunisino in quanto responsabile con altre persone di aver procurato l'ingresso clandestino nel territorio dello Stato di 297 cittadini extracomunitari eritrei.
In particolare, il 7 luglio scorso, veniva soccorso in mare un barcone con i motori in avaria con 297 persone a bordo, le stesse, fatte salire sulla motovedetta della Capitaneria di Porto, venivano trasportate a Pozzallo.
Le indagini, iniziate immediatamente all'arrivo della motovedetta, portavano immediatamente all'individuazione dello scafista, considerato che era l'unico cittadino non eritreo soccorso in mare.
Immediatamente interrogato dagli uomini della Squadra Mobile, dopo qualche ora, confessava le proprie responsabilità, rese ancora più attendibili dal fatto che durante la perquisizione, veniva rinvenuta all'interno delle ciabatte del tunisino, la somma di 3000 dollari, compenso, per il lavoro effettuato il qualità di scafista.
Al termine delle formalità di rito, il tunisino veniva condotto presso il carcere di Ragusa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.