In territorio ibleo la Polizia di Stato prosegue senza sosta l’attività di prevenzione e contrasto a ogni forma di illegalità anche al fine di contenere e reprime comportamenti violenti, antisportivi e pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché garantire il sereno svolgimento delle manifestazioni sportive in conformità alle direttive impartite dal Questore della provincia di Ragusa Dr. Vincenzo Trombadore.
Al tal proposito, l’adozione di misure di prevenzione personali di pubblica sicurezza rappresenta un valido strumento per impedire la potenziale commissione di reati da parte di persone ritenute socialmente pericolose sulla base di elementi concreti e attuali in esito ad approfondimenti investigativi svolti dagli uffici competenti e sulla scorta dell’istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura.
Pertanto, proprio nell’ambito della predetta attività, il Questore della provincia di Ragusa Dr. Vincenzo Trombadore ha disposto nei confronti di un tifoso modicano il divieto di accedere in tutti gli impianti sportivi dell’intero territorio nazionale in cui si svolgono manifestazioni sportive e calcistiche, anche amichevoli, e nei luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni per la durata di anni cinque, con la prescrizione di presentarsi presso il Commissariato di P.S. di Modica nei giorni in cui la squadra di calcio locale è impegnata sia in casa che in trasferta, 15 minuti e 90 minuti dopo l’inizio previsto dell’evento sportivo.
Il provvedimento di D.A.SPO è stato adottato in conseguenza dei fatti accaduti nella giornata del 5 novembre scorso a Modica, nella cui circostanza gli agenti del Commissariato di P.S. procedevano ad un accurato controllo dei tifosi modicani in attesa di salire sul mezzo che li avrebbe condotti a Gela per assistere all’incontro sportivo.
Il tifoso destinatario della misura veniva bloccato dagli operatori di polizia mentre occultava un tubo in plastica dura sotto il parafango del veicolo. Subito dopo ammetteva di esserselo procurato per farne uso qualora fosse stato aggredito dai tifosi locali.
A quel punto, l’oggetto contundente veniva immediatamente sequestrato ed il responsabile veniva deferito all’Autorità Giudiziaria competente per possesso di oggetti pericolosi in occasione di manifestazioni sportive.
La condotta posta in essere dal medesimo è risultata sintomatica di una specifica pericolosità sociale e di una sua predisposizione alla violenza fisica su persone o cose in occasione di manifestazioni sportive. Già nel 2019, il tifoso aveva manifestato la predetta attitudine in occasione dell’incontro di calcio Modica-Siracusa, a seguito del quale si erano verificati una serie di disordini tra tifosi locali e antagonisti.
Proprio in tale circostanza il soggetto era stato individuato tra i tifosi modicani che avevano partecipato attivamente ai fatti menzionati, procurandosi una ferita lacero contusa alla testa mentre tentava, insieme con altri tifosi, di abbattere la recinzione di separazione delle tribune al fine di entrare in contatto con il gruppo dei sostenitori siracusani. Per tale motivo era stato sottoposto ad analoga misura di D.A.SPO. per la durata di mesi diciotto.
Il nuovo provvedimento di Divieto di accesso alle manifestazioni sportive. disposto in via di urgenza dal Questore della Provincia di Ragusa Dr. Vincenzo Trombadore nei confronti del tifoso, ricorrendone la necessità e i presupposti di legge, atteso che il campionato calcistico è in corso, è stato convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa.