Il Questore di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore, dopo aver incontrato gli studenti del liceo classico “Tommaso Campailla” di Modica, è ritornato nella sua città per incontrare gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Raffaele Poidomani” che accoglie un numero elevato di classi ed oltre 1000 studenti.
Così, ieri mattina, accompagnato dal Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Modica, Dr.ssa Eva Carpintieri, dal Comandante della Compagnia Carabinieri e da un rappresentante della Tenenza della Guardia di Finanza si è presentato nell’aula magna della scuola, dove ad attenderlo vi era tantissimi alunni.
La presenza del Questore Trombadore è stata una sorpresa accolta con entusiasmo dal giovane pubblico, incuriositi nel vedere insieme i rappresentanti delle forze di Polizia che costituiscono il baluardo della legalità e della giustizia.
Il Questore di Ragusa ha spiegato alla scolaresca alcuni principi basilari che reggono l’amministrazione della Pubblica Sicurezza nel nostro paese, che vede attori protagonisti la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, in un rapporto sinergico e coordinato, per il conseguimento della mission istituzionale che è la garanzia del rispetto della legge e della salvaguardia dei diritti e delle libertà di tutti; poi, un quid plus, un concetto a cui crede particolarmente, la “polizia di cittadini” nel senso etimologico del termine: “i cittadini stessi possono e devono considerarsi tutori della legalità. Essi nei luoghi in cui operano e vivono - pur nella distinzione dei ruoli - rappresentano già le sentinelle della sicurezza”.
Il Dr. Trombadore, prima di lasciare la parola agli altri rappresentanti ha rivolto agli studenti, quali partecipi attivi nelle dinamiche di garanzia della “sicurezza partecipata” nella società in cui vivono, un ulteriore messaggio: “per fare bene il nostro lavoro abbiamo bisogno anche del vostro aiuto e della vostra collaborazione, abbiate rispetto gli uni degli altri e soprattutto abbiate rispetto delle regole per una convivenza civile. Voi siete i cittadini del futuro e dovete cogliere in tempo i segnali che sono indicatori di comportamenti contrari alla legge. Il dialogo con i genitori e con gli insegnanti e la fiducia nelle donne e negli uomini che rappresentato la Polizia di Stato è il primo passo da fare per scongiurare i pericoli in cui si potrebbe incorrere”.