Nella giornata di ieri la Polizia di Stato – Squadra Mobile di Ragusa, unitamente al Commissariato di P.S. di Vittoria, ha tratto in arresto i vittoriesi R.G. e C.F.G., in esecuzione di ordinanze di applicazione della misura custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per il reato di tentata estorsione, continuata, in concorso.
Le complesse indagini avviate dagli investigatori agli inizi del mese di giugno e coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Santo Fornasier, hanno consentito di identificare gli autori delle continue e reiterate azioni di disturbo realizzate nei confronti di un soggetto, amministratore di una ventina di immobili di proprietà di una stessa famiglia. Le azioni intimidatorie, finalizzate ad estorcergli la somma di 50.000 euro, venivano attuate anche con l’invio di due lettere minatorie, di cui una contenente 3 proiettili, e un’aggressione fisica a seguito della quale la vittima presa di mira riportava anche lesioni fisiche.
Al termine dell’attività d’indagine condotta dagli uomini Polizia di Stato, gli indizi di colpevolezza emersi a carico R.G. e C.F.G. sono stati determinanti per il GIP del Tribunale di Ragusa che, in accoglimento della richiesta del Sostituto Procuratore titolare delle indagini ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare nei confronti dei responsabili che sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.