Comiso (RG) - In data 23.05.2019, intorno alle ore 15.20, dal P.T.E (Presidio territoriale di Emergenza) di Comiso veniva richiesto l’intervento di una Volante della Polizia per la segnalazione di una violenta aggressione in corso da parte di un utente ai danni di personale sanitario in servizio presso quella struttura territoriale.
Immediatamente, giungeva sul posto una volante del Commissariato di P.S. di Vittoria che constatava la presenza, presso i locali destinati alle prime cure dei pazienti, di un uomo in evidente stato di agitazione ancora intento ad inveire contro il personale sanitario lì presente.
L’aggressore presentava una ferita da taglio sulla mano destra e diversi altri graffi sul corpo, che asseriva essersi cagionato da solo.
Dopo esser stato placato nella sua azione volta ad aggredire il personale medico, con non poca fatica, veniva sottoposto alle cure da parte del personale di turno e da quest’ultimo giudicato guaribile con prognosi di 7 giorni.
Veniva identificato per P. G., di anni 28, già noto alle forze dell’ordine, originario di Siracusa ma residente a Comiso, e condotto presso il Commissariato di Comiso. Qui, personale del Commissariato di P.S. di Comiso, avviava immediatamente le indagini per ricostruire la dinamica della vicenda; si appurava, quindi, che il predetto a seguito di una ferita procuratosi poco prima si era recato presso quel presidio sanitario, accompagnato da alcuni familiari, per ricevere le cure necessarie, quando senza alcun plausibile motivo si scagliava con violenza contro un infermiere che stava apprestandogli la prima assistenza. Quest’ultimo veniva più volte colpito con schiaffi e pugni al volto e al naso tanto da riportare una frattura pluriframmentaria composta delle ossa nasali giudicata guaribile con una prognosi di 25 giorni s.c.
L’esagitato proseguiva ancora nella sua folle e violenta azione tanto da scagliarsi contro il medico di turno del P.P.I. (ex guardia medica) nel frattempo accorso sul luogo dell’aggressione. Infatti, sebbene alcuni presenti tentassero di contenere la sua foga, trattenendolo fisicamente, P. riusciva a divincolarsi e a sferrare dei colpi alla testa del medico che, a seguito di ciò, riportava un trauma cranico minore giudicato con 2 giorni di prognosi s.c.
La stanza dove si sono verificati i fatti si presentava a soqquadro e il pavimento era cosparso di sangue.
Non pago, l’uomo proseguiva la sua azione violenta tentando di aggredire anche un altro infermiere che nel frattempo era rientrato con l’ambulanza al PTE insieme ad un altro medico. Tuttavia, in questo caso non provocava alcuna lesione poiché veniva placcato in tempo dai suo accompagnatori che per tutto il tempo cercavano con gran fatica di farlo desistere.
Solamente all’arrivo delle forze dell’ordine P. rientrava definitivamente alla calma.
Accertata quindi la gravità dei fatti e la pericolosità del soggetto, questi veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di lesioni aggravate e su disposizione del P.M. di turno veniva condotto presso la Casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità giudiziaria.