Personale della Polizia di Stato di Modica, nel corso di controlli sul territorio di competenza, effettuava nei giorni scorsi un accurato monitoraggio presso alcune abitazioni private in passato oggetto di attenzione per ragioni di polizia giudiziaria.
Nella mattinata di ieri, gli Agenti del Commissariato rintracciavano, presso un domicilio privato, un cittadino albanese, già noto in passato a questo Ufficio di Polizia per i numerosi precedenti quali traffico internazionale di droga, reati sulla immigrazione clandestina, possesso di documenti falsi ed altro.
L’uomo, A.L., classe 1984, dopo essere stato espulso su provvedimento del Questore di Ragusa ed accompagnato alla frontiera albanese nel dicembre del 2017, era rientrato illegalmente in Italia contravvenendo al Testo Unico sull’Immigrazione che prevede l’arresto obbligatorio per chi viola la norma e rientra nel territorio nazionale entro i 5 anni dall’avvenuta espulsione.
Il soggetto, peraltro, nel tentativo di eludere i controlli di Polizia, esibiva un nuovo passaporto albanese, genuino, con generalità differenti, pensando in questo modo di sottrarsi alla compiuta identificazione. Già in passato aveva fornito altri alias alle autorità. Ma la memoria degli Agenti della Polizia di Stato, legata alla morfologia dell’uomo già in passato arrestato con altro nome, nonché, poi, i successivi accertamenti di Polizia Scientifica assicuravano l’esatta identità del soggetto.
Lo stesso veniva pertanto tratto in arresto.
Continua incessante l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati in genere, dalla droga all’immigrazione, dai reati contro il patrimonio a quelli sulla persona.