Il Questore di Ragusa, in esito all’attivita’ di accertamento espletata da personale della Polizia di Stato in servizio presso la Divisione Polizia Anticrimine, a seguito dell’esecuzione da parte della Squadra Mobile dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un Ragusano di 21 anni ritenuto responsabile, in concorso con altri soggetti, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (hashish, marijuana e cocaina), ha emesso nei confronti dello stesso il provvedimento di divieto di accesso a luoghi specificamente indicati ed alle immediate vicinanze degli stessi per due anni.
Il provvedimento questorile trova riferimento normativo nella Legge nr 48 del 18.4.2017 con la quale il Legislatore, in considerazione del crescente degrado dei centri urbani e la conseguente minaccia per la pubblica sicurezza, ha introdotto nuovi strumenti volti a rafforzare la sicurezza delle città, la vivibilita’ dei territori nonche’ promuovere interventi volti al mantenimento del decoro urbano. In particolare l’art.13 prevede “Ulteriori misure di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno o in prossimita’ di locali pubblici o aperti al pubblico e di pubblici esercizi” dando al Questore, per motivi di sicurezza, il potere di disporre il divieto di accesso a luoghi specificamente indicati, ovvero di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi nei confronti di persone condannate con sentenza definitiva, nel corso degli ultimi tre anni per la vendita o la cessione di sostanze stupefacenti o psicotrope, per fatti commessi all’interno o nelle immediate vicinanze di scuole, sedi universitarie, locali pubblici o aperti al pubblico….
Nello specifico il soggetto destinatario della misura in argomento, tratto in arresto nell’ ambito dell’ “Operazione San Giovanni” per una serie di condotte illecite inerenti la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di vario genere, poste in essere in particolare nel centro storico di Ragusa nelle aree adiacenti la Piazza San Giovanni e presso i giardini pubblici di Villa Margherita’, anche nei confronti di soggetti minorenni, era gia’ stato condannato dal Tribunale di Ragusa con sentenza passata in giudicato nel 2017 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti reato oggetto del provvedimento giudiziario erano stati posti in essere in prossimita’ di piu’ esercizi pubblici ubicati nella frazione di Marina di Ragusa.
Le citate reiterate condotte delittuose hanno destato notevole allarme sociale, stante la sfrontatezza dei rei i quali con spavalderia intrattenevano i loro loschi traffici in maniera continua ed indiscriminata anche in fasce orarie antimeridiane e meridiane.
Al soggetto condannato, destinatario del provvedimento del Questore e’ stato, pertanto, fatto divieto di frequentare, per il periodo di anni due, determinate aree urbane con relativi esercizi pubblici insistenti nel centro storico di Ragusa e nella frazione di Marina di Ragusa.