La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Commissariato di Vittoria – alle ore 16:10 del 8.2.2018, ha tratto in arresto A.R. vittoriese di 33 anni per furto aggravato.
Alle 16.00 di ieri la sala operativa della Polizia di Stato riceveva una segnalazione da un onesto cittadino, di un giovane, con volto travisato, intento ad asportare degli scatoloni pieni di salumi e formaggi da un furgone di una nota azienda, parcheggiato in Via Brescia. Prontamente giungeva sul posto la Volante del Commissariato di P.S. di Vittoria, che effettivamente notava un soggetto con il volto travisato da un berrettino tipo baseball, una sciarpa e da un paio di occhiali scuri, indossante dei guanti, intento a trafugare dal portellone posteriore di un furgone frigo, una pila di scatoloni. Inoltre, dalla tasca del soggetto, si notava fuoriuscire una forma formaggio. Il soggetto, alla vista degli operatori di Polizia, gettati gli scatoloni, cercava di guadagnare la fuga. Prontamente bloccato e sottoposto a identificazione e perquisizione il soggetto veniva riconosciuto per A.R.
A seguito della perquisizione personale effettuata sul posto si rinvenivano, anche, due spadini ricavati dalle lame di due coltelli da cucina, arnesi atti allo scasso. Prontamente interveniva sul posto anche personale della Squadra Mobile di Ragusa unitamente ai quali si effettuava un giro di perlustrazione nelle zone limitrofe rinvenendo, accatastati dietro ad un alto cespuglio in modo da risultare occultati ad occhi indiscreti, vari scatoloni e salumi sfusi.
L’avidità del ladro è stata tale da spingerlo, in pieno giorno, a voler svaligiare l’interno vano frigo del camion. Le telecamere acquisite dai poliziotti da un vicino impianto di videosorveglianza dovevano servire a risalire ai complici ed invece con tutta sorpresa, A. ha fatto tutto da solo. Proprio perché privo di un mezzo di traporto è stato notato dalle telecamere decine di volte mentre faceva avanti e indietro con le scatole piene di generi alimentari. Le toglieva dal furgone per metterle in un appezzamento di terreno nascoste per poi passare a riprenderle in un secondo momento. Peccato per lui che è stato notato da un cittadino che ha chiamato la Polizia.
Il proprietario del furgone in argomento, successivamente rintracciato, riferiva di aver parcheggiato il mezzo, nel posto ove era stato successivamente rinvenuto, regolarmente chiuso a chiave e di essersi allontanato per recarsi presso un’attività commerciale sita nelle vicinanze. I rilievi effettuati dal personale della Polizia Scientifica, hanno permesso di appurare che la serratura del portellone posteriore del furgone risultava essere stata forzata tramite chiave adulterina o spadino.
In sede di denuncia la vittima riferiva che il valore della merce asportata risultava essere di circa 3.000 euro stante il fatto che il furgone era stato quasi del tutto svuotato e che se non vi fosse stato l’intervento della Polizia, il reo avrebbe completato l’azione criminale asportando ogni bene di valore.
Alla luce di quanto sopra esposto, A.R. veniva tratto in arresto per il reato di furto aggravato e dopo le formalità di rito, come disposto dal Pubblico Ministero Dott. Santo Fornasier, è stato condotto in carcere ed oggi sarà processato con rito direttissimo.
La refurtiva recuperata veniva quindi restituita al legittimo proprietario.
“La Polizia di Stato ancora una volta ha assicurato alla giustizia un pericoloso criminale, grazie alla segnalazione tempestiva di un onesto cittadino. Si vuole sottolineare l’importanza della sicurezza partecipata, ovvero il contributo fornito da tutti i cittadini alla Polizia nel segnalare subito i fatti reato”.