Su direttiva del Questore di Ragusa, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha dato seguito all’operazione alto impatto che ha riguardato principalmente il centro storico superiore del capoluogo.
Dodici le pattuglie impegnate nei tre giorni dedicati alle attività di prevenzione dei reati, durante i quali i poliziotti delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania hanno passato al setaccio i vicoli della zona centrale di Ragusa ma anche le principali aree commerciali e di transito dalle province limitrofe.
Sono stati predisposti 18 posti di controllo durante i quali sono state controllate 321 persone e 145 veicoli. Oltre 2500 le targhe di autovetture controllate dall’occhio elettronico del sistema Mercurio predisposto sulle pattuglie che permette di ampliare l’azione di prevenzione accertando l’eventuale presenza di mezzi rubati utilizzabili potenzialmente anche per altre attività illecite sul territorio.
Sono state elevate diverse sanzioni al codice della strada per un valore di alcune migliaia di euro oltre al sequestro amministrativo di un mezzo che circolava privo della prescritta copertura assicurativa.
Due cittadini extracomunitari sono stati accompagnati presso l’ufficio immigrazione per accertamenti sulla regolarità del soggiorno nel territorio italiano.
Durante i servizi predisposti sono stati controllati diversi esercizi commerciali e le zone del centro storico abitualmente frequentate da soggetti con precedenti di polizia. Due di questi già destinatari di misura di prevenzione sono stati sorpresi in compagnia di pregiudicati e segnalati per l’inosservanza delle prescrizioni imposte e l’aggravamento della misura.
L’attività di polizia giudiziaria ha portato inoltre all’individuazione di due donne, zia e nipote minorenne con bimba di due anni a seguito, di origini vittoriesi, che hanno tentato di rubare da un supermercato diverse bottiglie di liquore nascondendole all’interno di una borsa. L’intervento immediato sul posto delle Volanti e la visione delle telecamere di videosorveglianza ha permesso di accertare come la zia, di anni 27, utilizzava la nipote, minore degli anni 14, e quindi non imputabile, per perpetrare furti all’interno del market, dando alla stessa le istruzioni necessarie per nascondere all’interno della sua borsa la merce scelta. Per le stesse ne è seguito il deferimento per il reato di furto aggravato.
Un altro soggetto di 24 anni è stato deferito per minacce gravi e diffamazione.