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Modica. La Polizia di Stato scopre gli autori di vendite online fittizie. Denunciate per truffa sei persone.

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truffe on-line

In un caso un giovane di 29 anni, attratto dalla vendita di un telefono cellulare, dopo una serie di trattative via email e per telefono si lasciava convincere ad effettuare una ricarica postepay dell’importo di 150 euro. L’ignaro acquirente pagava quindi il prezzo pattuito, senza mai ricevere il telefono acquistato, perdendo poi ogni contatto con il venditore che non rispondeva più alle sue telefonate. Con il passare dei giorni la vittima realizzava di essere stato truffato dal falso venditore, determinandosi a presentarsi in Commissariato per denunciare quanto era accaduto.Le indagini del Commissariato hanno consentito di individuare l’autore di questa frode in un crotonese di 19 anni, che é stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa.In un secondo caso a cadere nella rete di un truffatore é stato un giovane di venticinque anni allettato dalla vendita online dell’ultima versione della playstation ad un prezzo di 210 euro. Anche questa volta, dopo vari contatti con il venditore, concordava con quest’ultimo l’immediato pagamento tramite ricarica.Una volta ricevuto il pagamento il venditore si rendeva irreperibile non rispondendo alle numerose mail e telefonate dell’ignara vittima, che non riceveva l’oggetto acquistato e, rendendosi conto di essere stati vittima di truffa, ha sporto denuncia presso gli uffici di Polizia di Modica.Solo in seguito alle indagini che venivano avviate sulla scorta dei dati forniti dalla vittima, gli agenti del Commissariato di Modica sono risaliti all’identità del falso venditore. Si tratta anche questa volta di un crotonese di 33 anni che è stato denunciato per truffa. Non si esclude che i due crotonesi possano essere complici di una medesima attività.A cadere nella rete dei truffatori online é stato anche un giovanissimo modicano di 16 anni che aveva acquistato una playstation 4 su un noto sito di vendite online. Anche in questo caso numerosi sono stati i contatti con il venditore il quale, dopo aver ricevuto dal giovane la somma di 150 euro tramite  ricarica postepay, per rassicurarlo dell’avvenuta  spedizione gli inviava tramite whatsApp la foto di una di una ricevuta postale fittizia.La consolle acquistata non é mai arrivata a casa del giovane compratore, al quale non é rimasto altro da fare che presentarsi in compagnia del padre presso gli uffici di Polizia di via Del Campo Sportivo e denunciare la truffa patita. Le indagini della Polizia hanno portato ad individuare gli autori  della truffa in una giovane coppia di Cosenza.In altri due casi, distinti soggetti avevano messo in vendita sul sito online un trattore ed una micro car, mai realmente posseduti, traendo dalla vendita fittizia il profitto di alcune migliaia di euro pagate nel primo caso tramite bonifico bancario e nell’altro tramite vaglia postale. Anche gli autori di queste truffe, entrambi residenti nel sud Italia, sono stati identificati e denunciati all’autorità giudiziaria.Una denuncia  collegata al fenomeno del phishing è stata sporta presso gli uffici del Commissariato di Modica da parte di una giovane  modicana caduta nella trappola di alcuni malintenzionati. In questo caso alla giovane perveniva una  mail fittizia recante il logo “Carta Si”, che la invitava all’aggiornamento dei dati della propria carta di credito, inducendola  a fornire informazioni personali, finanziari e codici di accesso. Acquisiti i dati necessari gli autori della truffa  hanno eseguito all’estero due transazioni dell’importo di oltre 1.000 euro. In questo caso le indagini della Polizia hanno consentito di accertare che le operazioni di prelievo erano state eseguite all’estero.Per non cadere nelle mani dei truffatori in rete la Polizia di Stato suggerisce agli utenti dello shopping online di usare la massima prudenza negli acquisti, scegliendo i venditori geograficamente più vicini e, se possibile, concludere l’affare incontrandosi personalmente ai fini di un acquisto sicuro. E’ opportuno altresì avvalersi di piattaforme di vendita online che offrano protezione contro le truffe.La Polizia di Stato invita altresì gli utenti della rete a diffidare di coloro i quali chiedono pagamenti non tracciati come carte ricaricabili, vaglia postali, ecc.  e di preferire sempre pagamenti online protetti per evitare future sgradite sorprese. Inoltre, la Polizia di Stato suggerisce di non svelare mai i dati personali e codici di accesso a carte di credito e/o conti bancari per evitare prelievi di fondi non autorizzati. Infatti, gli aggiornamenti di qualsiasi dato sensibile avvengono sempre presso gli uffici autorizzati e mai tramite email.


02/12/2017

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