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Due sbarchi sulle coste ragusane a distanza di poche ore l’uno dall’altro

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barchetta in legno

8 tunisini sbarcano a Marina di Ragusa in località Punta di Mola e vengono subito rintracciati dalle Forze di Polizia nonostante il tentativo di disperdersi. Arrestato un cittadino tunisino per possesso di carta d’identità falsa valida per l’espatrio.

La Polizia a seguito dello sbarco di ieri ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di:

I migranti sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.

Martedì 17.10.2017, la nave OPV VIANA DO CASTELO (nave del dispositivo Frontex militare portoghese) veniva inviata nel punto di mare dove era stata segnalata un imbarcazione carica di migranti. Lì intercettava il natante che a causa del sovrannumero di passeggeri navigava in scarse condizioni di galleggiabilità e traeva in salvo i complessivi 34 migranti, poi si dirigeva verso il porto di Pozzallo, dove giungeva alle ore 15:00 del 18.10.2017.Gli uomini della Polizia di Stato - Squadra Mobile Questura di Ragusa - con la partecipazione di un’aliquota della Guardia di Finanza di Pozzallo ed una dei Carabinieri hanno sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria 2 scafisti. I migranti a bordo hanno pagato tutti l’equivalente di circa 1.500 euro. Al termine delle indagini, gli scafisti sono stati associati presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea competente territorialmente. Le Volanti della Polizia di Stato, la Squadra Mobile, le pattuglie della Guardia di Finanza e dei Carabinieri della Stazione di Marina di Ragusa hanno rintracciato dopo pochi minuti dallo sbarco altri 8 migranti che poco prima erano stati visti sbarcare. Erano tutti ancora bagnati e cercavano di disperdersi sul territorio. Contemporaneamente la Capitaneria di Porto ha recuperato la piccola barca in legno con l’aiuto del personale della Protezione Civile di Ragusa intervenuto con un gommone. Gli otto migranti dello sbarco parallelo sono stati condotti presso l’Hot Spot di Pozzallo dove sono stati identificati dalla Polizia Scientifica della Questura di Ragusa. Le immediate indagini hanno permesso di appurare che i migranti erano certamente 8 perché è stato esaminato un video registrato durante il viaggio da uno dei passeggeri. Non vi è nessuno scafista perché i migranti si sono organizzati autonomamente, comprando barca, cibo e benzina per raggiungere l’Italia, alternandosi alla conduzione del natante.

Tra gli 8 tunisini, uno è stato trovato in possesso di una carta d’identità italiana falsa valida per l’espatrio dove peraltro era attestato che fosse cittadino italiano. La Squadra Mobile e la Digos della Polizia di Stato, congiuntamente ai Carabinieri della Stazione di Marina di Ragusa, hanno proceduto all’arresto del migrante così come previsto dalle norme vigenti. Le indagini sono state effettuate presso l’Hot Spot di Pozzallo mediante accertamenti tecnici effettuati dagli esperti di falso documentale con l’incrocio dei dati forniti dal Comune di Milano che ha disconosciuto il documento d’identità.


20/10/2017

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