La Polizia di Modica, a seguito di un’attività investigativa, ha smascherato l’autore di un furto su autovettura avvenuto il 30 agosto scorso in località Cava d’Ispica, ai danni di un abitante della zona il quale, accertato il furto, richiedeva subito l’intervento di una pattuglia della Polizia di Stato.
La vittima, un imprenditore modicano, raccontava ai poliziotti di essere rientrato a casa per l’ora di pranzo, parcheggiando la sua auto sotto la propria abitazione con i finestrini anteriori leggermente abbassati per favorire il ricircolo dell’aria.
All’atto di riprenderla l’uomo notava il bracciolo portaoggetti sollevato, facendo l’amara scoperta di non trovare più il suo porta-carte di credito contenente appunto numerose carte e denaro contante per 200 euro.
Oltre al danno economico patito, la vittima si ritrovava il finestrino anteriore della propria macchina danneggiato, in quanto abbassato con forza dal ladro per poter aprire lo sportello.
I rilievi eseguiti nell’immediatezza del fatto dalla Polizia Scientifica di Modica hanno consentito, a distanza di circa un mese e mezzo, di risalire all’autore del furto che è stato tradito dalle sue stesse impronte lasciate all’interno della macchina.
Quest’ultimo è stato individuato in un abitante di Rosolini.
L’uomo era già stato foto segnalato fa dalla Polizia Scientifica di Modica e le sue impronte erano state catalogate e conservate negli archivi AFIS nazionali.
L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e adesso dovrà rispondere anche del reato di furto aggravato su autovettura.
Il Commissariato di Modica prosegue senza sosta nella operazione “NO THIEVES” finalizzata a scongiurare i reati predatori e la cui prosecuzione riesce a dare i suoi frutti anche a distanza di tempo, assicurando alla Giustizia gli autori dei reati.