74 i fermati nel 2017 (6 minori); 200 i fermati del 2016 (29 minori).
La Polizia, a seguito dello sbarco di ieri, ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di un Gambiano, due Ghanesi e un originario del Mali. La nave “AQUARIUS” della ONG “MEDICI SENZA FRONTIERE” effettuava il soccorso di un gommone con a bordo 97 migranti. Successivamente la AQUARIUS effettuava altri trasbordi di migranti facendo rotta verso il porto di Pozzallo dove giungeva alle ore 08,30 di ieri, con un totale di 265 migranti di varie nazionalità provenienti da centro e nord Africa. Le operazioni di sbarco non hanno fatto registrare criticità ed è stata prestata la massima attenzione verso i soggetti che avevano bisogno di cure mediche, in particolar modo diverse donne incinta e minorenni. Alle procedure hanno partecipato 30 Agenti della Polizia di Stato ed altri uomini appartenenti alle Forze dell’Ordine ed all’Esercito Italiano, così come gli Enti inviati dalla Prefettura di Ragusa, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e medici dell’A.S.P. per le visite mediche .Gli uomini della Polizia di Stato - Squadra Mobile Questura di Ragusa - con la partecipazione di un’aliquota della Guardia di Finanza ed una dei Carabinieri, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto 4 scafisti. I natanti erano di diverso tipo, barche in legno con 7 migranti a bordo, gommoni ed ancora barche di piccole dimensioni con 20 persone come passeggeri. Gli investigatori si sono suddivisi in più team riuscendo a individuare gli scafisti responsabili di aver condotto le imbarcazioni fino al punto in cui sono stati soccorsi. Al termine dell’escussione dei testimoni è stato possibile raccogliere fondamentali fonti di prova a carico dei fermati. Al termine delle indagini, gli scafisti sono stati associati presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea competente territorialmente.