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Furti in abitazione: sequestro di materiale di sospetta provenienza furtiva da parte degli uomini della Polizia di Stato del Commissariato di Comiso.

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refurtiva

Gli uomini del Commissariato di Polizia di Comiso il 23 maggio u.s. traevano in arresto in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare A. S. del 1979 e I. D. del 1984 entrambi pregiudicati.

L’operazione di Polizia era iniziata il 27 aprile u.s. quando un intervento di volante per ladri in abitazione effettuato dagli uomini della Polizia del Commissariato di PS di Comiso ha permesso di identificare i due indagati quali autori del furto perpetrato presso una casa di due anziani coniugi sita in Pedalino, frazione di Comiso.

Invero, la proprietaria riferiva che era uscita dalla propria abitazione e, una volta tornata a casa, vedeva uscire dalla porta del garage pertinente all'abitazione, due soggetti a volto scoperto che si davano alla fuga: uno dei due teneva in mano un sacco di plastica nero.

Come successivamente constatato da personale appartenente al Commissariato di PS di Comiso, l'abitazione era stata messa a soqquadro, la porta di ingresso risultava danneggiata come pure una cassaforte di metallo, di cui era stato divelto il lucchetto, ove il proprietario custodiva alcuni fucili, legalmente detenuti, che tuttavia non erano stati asportati.

Il valore dei beni sottratti ammontava a circa 5.000,00 euro, fra la somma di denaro contante pari ad euro 1.200,00 e il valore dei numerosi monili d'oro e di alcuni orologi che risultavano mancanti.

La visione dei fotogrammi consentiva al personale della Polizia di Stato di riconoscere senza dubbio A. ed I., conosciuti dall’Ufficio e controllati già in passato quando furono trovati a bordo di una Volkswagen Golf.

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Appena alcuni giorni dopo, in seguito ad ulteriori indagini, la Polizia aveva appurato che però A., posto agli arresti domiciliari presso l’abitazione da lui dichiarata come luogo di dimora, aveva cambiato immediatamente, giusta autorizzazione, l’abitazione dove espiare la pena recandosi in un altro luogo.

Questa modifica non passava inosservata e la Polizia di Stato chiedeva un decreto di perquisizione all’A.G., considerato il brevissimo lasso di tempo nel quale l’arrestato aveva riferito di non abitare regolarmente nel luogo di sottoposizione alla misura cautelare.

In ottemperanza al decreto di perquisizione, in data 07 giugno veniva effettuata una nuova perquisizione domiciliare a carico di A. S. e, durante l’atto, venivano rinvenuti e sequestrati oggetti di argento e monili, presumibilmente in oro, di sospetta provenienza furtiva.

Gli oggetti, come detto sequestrati, verranno posti alla visione dei denuncianti i furti nella zona di Comiso al fine di individuare eventuali proprietari.


08/06/2017

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