Le primizie erano tutte tracciate ma l’azienda vittoriese che le ha prodotte ha eluso diverse disposizioni di legge ed è stata sanzionata per complessivi 50.000 euro.
La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Commissariato di Vittoria – ha proceduto ad un accurato controllo presso un’azienda che commercializza prodotti ortofrutticoli di Vittoria unitamente al Corpo Forestale dello Stato e l’Ispettorato Antifrode della Regione Siciliana ed all’Ispettorato del Lavoro.
Il controllo aveva diversi obiettivi, tra gli altri quello di verificare la tracciabilità dei prodotti, la titolarità delle licenze e la regolarità delle assunzioni dei lavoratori.
Il controllo presso l’azienda di commercializzazione ha permesso di constatare infrazioni per circa 6.000 euro inerenti il c.d. lavoro nero, in quanto due dipendenti non erano mai stati assunti. Il titolare esibiva agli operatori di Polizia documentazione attestante la tracciabilità dei prodotti, quindi per effettuare una verifica, venivano sottoposte a controllo le serre del titolare che aveva prodotto la certificazione dei prodotti.
I prodotti ortofrutticoli erano effettivamente provenienti dalle serre di un cittadino albanese ma all’interno dell’azienda agricola sono stati riscontrati numerosi illeciti per circa 45.000 euro di sanzioni. Oltre all’assenza di alcune licenze, il titolare aveva impiegato i lavoratori come braccianti agricoli quando invece questi si occupavano di lavorare i prodotti per la commercializzazione.
L’elusione di talune regole permette agli imprenditori agricoli di beneficiare di agevolazioni destinate all’agricoltura in danno dell’onesta concorrenza, creando quindi danni all’economia ed ai lavoratori stessi.
L’ufficio del lavoro ha constatato che tali violazioni venivano perpetrate da 6 mesi e per ben 32 lavoratori, quindi le sanzioni comminate sono state molto elevate.
“L’attività di controllo da parte della Polizia di Stato dell’aziende operanti nel settore continuerà, a tutela dei consumatori e delle imprese virtuose del settore”.