Nel pomeriggio di ieri a Modica, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Corte D’Appello di Catania nei confronti del noto pregiudicato tunisino, Z.A., di anni 32 residente a Modica, con precedenti per rapina, furto, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, falso e spaccio di stupefacenti.
Lo stesso, che risulta essere già stato sottoposto a diverse misure di prevenzione, nel decorso mese di aprile era stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato di Modica assieme ad altre tre persone in quanto, a seguito di perquisizione domiciliare presso la propria abitazione in cui si trovava ristretto in regime di detenzione domiciliare, era stato trovato in possesso di oltre 250 grammi di sostanza stupefacente e di alcune armi bianche.
Condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa, dopo l’udienza di convalida veniva risottoposto agli arresti domiciliari, ritornando nella propria abitazione.
La tendenza a delinquere dello Z., che nonostante la misura degli arresti domiciliari perseverava nella commissione di reati connessi allo spaccio di stupefacenti, induceva la Polizia di Stato a richiedere all’Autorità Giudiziaria un aggravamento della misura restrittiva cui Z.A. era sottoposto, attesa l’inadeguatezza della stessa ad evitare la reiterazione dei reati.
Pertanto, in accoglimento della proposta avanzata dal Commissariato di Modica, l’Autorità Giudiziaria competente presentava istanza di aggravamento sul conto di Z.A. alla Corte D’Appello di Catania che disponeva la revoca degli arresti domiciliari sostituendo la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere.
In esecuzione di tale ordinanza lo straniero veniva tratto in arresto e dopo le formalità di rito condotto presso il carcere di Ragusa.