Organizzata e diffusa tramite i social si muove sottotraccia la massa di giovani desiderosi di “entusiasmarsi” (to rave) in feste con musica elettronica genere acid house, tekno, jungle, drum e bass, goa, psy-trance, caratterizzate dal ritmo incalzante di musica dance e giochi di luce.
La festa è notturna, clandestina e all’aperto e si va per ballare ed anche per fare smodato uso di sostanze alcoliche e stupefacenti.
Nonostante la clandestinità e la segretezza la Polizia di Vittoria, il weekend scorso è riuscita ad individuarne uno, si svolgeva nella “solita” cornice naturalistica di contrada serra San Bartolo, a poche centinaia di metri dal Parco extraurbano di proprietà comunale.
“Solita” perché non è la prima volta che rave party si svolgono esattamente in quel sito dove la Polizia era già intervenuta, l’ultima volta nell’agosto 2015.
Stavolta i partecipanti erano almeno quattrocento, provenienti da tutte le parti della Sicilia. Le Volanti intervenute sabato notte hanno monitorato la situazione, giovani e giovanissimi “sballati” dalle luci e dalla musica assordante. Numerose le perquisizioni personali eseguite.
Tredici ragazzi, sette uomini e 6 donne sono state sorprese a fumare “spinelli” e sono state identificate e segnalate all’Autorità Amministrativa per i provvedimenti conseguenziali.
La priorità dell’intervento della Polizia è stata quella di salvaguardare l’incolumità fisica delle persone.
Sono stati monitorati i presidi sanitari del comprensorio al fine di verificare l’eventuale arrivo di persone in overdose o che accusavano altri malori.
Altissima la vigilanza e la presenza di pattuglie di Polizia nelle arterie stradali prossime al ritrovo per tutta la notte ed il giorno successivo.
Le pattuglie di Polizia hanno fatto massiccio uso di Alcool Blow, i cosiddetti precursori utilizzati per accertare il livello del tasso alcoolemico sui conducenti e tali attività hanno di sicuro costituito un deterrente per quanti intendevano mettersi alla guida di veicoli.
La festa è andata avanti ben oltre l’ora di pranzo della domenica e si è evitato che persone in alterato stato psicofisico potessero mettersi alla guida di veicoli e percorrere le strade pubbliche così da creare pericoli per la circolazione stradale e per gli inermi utenti della strada.
Sul sito sono state identificate 56 persone, tra queste sono stati individuati i due organizzatori che avevano noleggiato da una ditta vittoriese l’impianto per produrre energia elettrica per alimentari i potenti amplificatori che hanno utilizzato per diffondere la musica ad altissimo volume.
Il luogo scelto è un vecchio casale di campagna, con muri a secco e bagli, caratteristico del territorio ibleo; i proprietari sono degli anziani residenti a Ragusa che non hanno la possibilità di recintarlo o riutilizzarlo.
Contatti dagli uomini del Commissariato di Polizia di Vittoria hanno riferito di non avere concesso alcuna autorizzazione per l’utilizzo della loro proprietà e addirittura di essere assolutamente ignari di quanto stava accadendo.
All’esito di tutti gli accertamenti di tipo informativo ed investigativo sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa i due promotori del rave party per avere organizzato abusivamente e senza le prescritte autorizzazioni lo spettacolo mentre tutti e 56 gli identificati sono stati indagati in stato di libertà per il reato di invasione di terreni ed edifici e danneggiamento, considerato che gli immobili sono stati ulteriormente deturpati.
Sul web è possibile reperire le immagini della “festa” riprese dagli stessi partecipanti al rave party e mostra le fasi dell’arrivo, di giorno, in auto ed a folle corsa per le strade sterrate di Serra San Bartolo presso il sito dove già altri ragazzi si erano accampati e poi riprende le diverse fasi della festa durante la notte e la giornata successiva.