Terzo arresto dall’inizio dell’anno per gli uomini del Commissariato di Polizia di Comiso. Dopo l’arresto per rapina ai danni dell’Ufficio Postale, ieri è stata la volta di due pluripregiudicati comisani sorpresi in flagranza di reato mentre tentavano di rubare del rame dalla linea ferroviaria Vittoria-Ragusa.
L’operazione è iniziata alle ore 11.50 quando la locale sala radio comunicava una nota della Polfer di Palermo che segnalava un probabile furto in C.da Targena, sulla linea ferrata, in quanto vi era un allarme in atto di interruzione dell’energia elettrica sulla tratta Vittoria–Comiso.
Sul posto gli operatori, dopo aver individuato il cavalcavia interessato, notavano due giovani inginocchiati che armeggiavano nelle immediate vicinanze dei binari. I due erano intenti ad estrarre i cavi elettrici sotterrati parallelamente ai bordi della linea ferrata. Vistisi scoperti hanno tentato la fuga ma sono stati riconosciuti dagli operatori che li hanno chiamati per nome e cognome intimando loro di fermarsi.
Si trattava di A.P. nato a Comiso il 22/04/1987, e di I.M. nato a Comiso il 30/09/1990. Sentitisi chiamati e quindi avendo capito di essere stati riconosciuti i due si fermavano.
Sul posto nel quale stavano “lavorando” A. ed I., gli agenti trovavano una sega per metalli, una pinza tronchesina e due paia di guanti da lavoro. Con l’aiuto di due operatori delle Ferrovie di Stato veniva individuato l’esatto posto nel quale era stata interrotta la linea elettrica pertanto si procedeva con l’ausilio della Polizia Scientifica di Comiso ad effettuare i rilievi necessari.
Dell’avvenuto arresto è stata data notizia al Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Andrea SODANI, il quale, messo a conoscenza dei fatti, disponeva che gli arrestati venissero accompagnati presso le rispettive abitazioni per essere posti agli arresti domiciliari.
L’intervento tempestivo degli agenti operanti al Commissariato di PS di Comiso ha impedito danni ben più gravi alla linea ferroviaria che per qualche ora è rimasta comunque interrotta. Sul posto sono intervenuti i tecnici delle Ferrovie dello Stato che hanno potuto limitare l’intervento alla riparazione dei danni causati dai due pluripregiudicati. Se il rame fosse stato asportato del tutto, e quindi se i due avessero completato il furto, invece, la linea poteva rimanere interrotta anche per diversi giorni.