L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Ragusa ha portato a termine una serie servizi su strada finalizzati alla prevenzione e contrasto dei reati con particolare attenzione a quelli di tipo predatorio.
Nella settimana che precede le festività natalizie gli uomini della Sezione Volanti hanno intensificato ulteriormente i controlli con la predisposizione di numerosi posti di controllo nei punti nevralgici della città e l’esecuzione di mirati accertamenti che hanno portato risultati importanti.
Più di 400 le persone controllate a bordo dei relativi mezzi a cui hanno fatto seguito diverse sanzioni al codice della strada.
Durante i servizi di controllo del territorio in due diverse operazioni sono state tratte in arresto due persone, rispettivamente per i reati di maltrattamenti in famiglia e per evasione.
Nel primo caso i fatti si sono verificati alcuni giorni fa quando al 113 è giunta la richiesta di aiuto di una donna molto allarmata per la presenza minacciosa del suo convivente. Immediatamente sul posto gli agenti delle Volanti hanno provveduto a bloccare un uomo, ragusano di 53 anni che molto agitato voleva a tutti i costi riportare a casa la propria moglie. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che nella precedente nottata la donna, a seguito dell’ennesima violenta lite con il marito era stata da questi picchiata riuscendo a mettersi in salvo fuggendo di casa. Le lesioni riportate al volto avevano costretto la donna a portarsi in ospedale dove gli erano state diagnosticate diverse contusioni al volto. Pertanto tenuto conto della gravità dei fatti esposti e che l’uomo in preda ad un forte stato di agitazione continuava a porre in essere minacce nei confronti della donna, lo stesso è stato accompagnato presso gli uffici della Questura di Ragusa e tratto in arresto per il reato di maltrattamenti contro famigliari e conviventi. A seguito di successiva udienza di convalida, per l’uomo, C. S. ragusano di 53 anni, è scattata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie.
Inoltre durante i predetti controlli è stato tratto in arresto S. L. di anni 28, che già agli arresti domiciliari per diversi furti violava la predetta misura restrittiva allontanandosi ingiustificatamente dal proprio domicilio. I poliziotti che lo tenevano d’occhio già da parecchio tempo l’hanno colto nella flagranza del reato di evasione ed arrestato.
Una denuncia sempre per il reato di evasione è scattata nei confronti di G. C. di anni 41 che durante uno dei controlli non è stata trovata al proprio domicilio dove era ristretta in regime di arresti domiciliari. La sua posizione è al vaglio della magistratura per un inasprimento della misura.
Smascherati e denunciati inoltre due soggetti residenti a Napoli ritenuti responsabili in concorso del reato di truffa on line. Infatti a seguito della segnalazione presentata presso l’Ufficio Denunce della Questura d Ragusa gli uomini diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla, hanno iniziato una certosina attività di accertamenti che ha permesso di assicurare alla giustizia due soggetti, P.V. di anni 53 d D.C. di anni 32, residenti a Napoli con numerosi precedenti penali per reati dello stesso genere, commessi in tutta Italia.
La vittima aveva risposto ad un inserzione apparsa su un portale di annunci di vendita on line tra privati per l’acquisto di parti meccaniche di biciclette. Raggiunto l’accordo e pagata la cifra di 230 euro tramite ricarica di una carta prepagata, il fantomatico venditore aveva si era di fatto reso irreperibile, senza consegnare quanto già pagato. Gli accertamenti incrociati svolti dai poliziotti ha permesso di raccogliere numerosi elementi a carico dei due che sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.