Sono proseguiti per tutta la notte i servizi straordinari di controllo del territorio coordinati dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, su disposizione del Questore di Ragusa, in occasione delle festività dell’Immacolata e che proseguiranno per tutto il periodo delle festività. Gli uomini della Sezione Volanti, in collaborazione con ulteriori pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, hanno passato al setaccio il capoluogo ibleo con numerosi posti di controllo. Il servizio messo a punto ha visto l’intensificazione della vigilanza ai principali obiettivi sensibili, sedi istituzionali e di enti, con particolare riferimento ai luoghi di culto, affollati di gente in occasione delle funzioni religiose. Rafforzati altresì i controlli presso le banche, gli uffici postali e i centri commerciali cittadini, al fine di prevenire la consumazione di reati contro il patrimonio e le persone. Numerosi i posti di controllo effettuati sulle principali arterie stradali, al fine prevenire situazioni di pericolo per la circolazione stradale e contrastare il fenomeno della criminalità in trasferta, composta da malviventi provenienti da altre province che raggiungono il capoluogo ibleo per perpetrare reati di natura predatoria. Importanti i risultati raccolti dalle pattuglie messe in campo che hanno proceduto al controllo di 328 persone e 107 autovetture.
Sono state elevate diverse sanzioni per inosservanza alle norme previste dal codice della strada per il valore di alcune migliaia di euro ed il sequestro amministrativo di un’autovettura condotta senza la prescritta copertura assicurativa. Inoltre, a seguito dell’attività dell’Ufficio denunce, sono state deferiti all’autorità giudiziaria tre soggetti individuati come responsabili dei reati di lesioni personali e minacce nei confronti di altrettante persone offese. Sono stati deferiti inoltre cinque soggetti per disturbo della quiete pubblica. Sono stati intensificati inoltre i controlli ai soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale, pregiudicati sottoposti agli arresti domiciliari e a misure di prevenzione.