La Polizia di Stato - Commissariato di PS di Comiso ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un giovane cittadino rumeno resosi responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica. I fatti risalgono alla sera di lunedì 21 novembre, quando durante il normale servizio di controllo del territorio gli Agenti della Squadra Volante del Commissariato di Comiso procedevano al controllo dei numerosi soggetti sottoposti a varie misure di prevenzione e cautelari, tra cui quella di non comunicare con persone che non coabitano con i medesimi. Nello specifico alle ore 20.30 circa, gli Agenti di pattuglia si recavano presso l’abitazione dell’arrestato proprio al fine di verificare la presenza di persone che non coabitassero con lui, ma all’interno dell’immobile vi erano solo i cinque familiari li domiciliati e già in precedenza identificati. Durante il controllo di polizia, gli Agenti notavano che il pregiudicato appariva alquanto nervoso, e che guardava più volte in direzione del contatore per la fornitura di energia elettrica, cosa che insospettiva i poliziotti, che notavano immediatamente come il contatore fosse staccato, ma con i led rossi illuminati, nonostante, all’interno dell’abitazione risultavano accesi due grandi televisori a led, un piccolo impianto dolby surround, un frigorifero, nonché tutte le luci dei vari ambienti. A questo punto gli Agenti chiedevano al pregiudicato da dove provenisse l’energia elettrica e dopo un primo momento di titubanza, l’uomo li portava in un piccolo stanzino, posto alle spalle della propria camera da letto, dove indicava un vecchio contatore elettrico di colore nero, modello in disuso da diversi anni, che appariva cessato con l’apposizione di un sigillo, a cui però risultavano attaccati due coppie di cavi elettrici. A questo punto l’arrestato nonostante la presenza degli Operatori di Polizia, prendeva un piccolo cacciavite posto su una mensola e dirigendosi verso il contatore sopra descritto ne staccava con un gesto fulmineo la coppia di cavi, pensando scioccamente così di porre fine all’attività di Polizia ed immediatamente si spegnevano tutte le luci e gli elettrodomestici accesi. I poliziotti vista l’evidenza dei fatti e del reato compiuto contattavano il responsabile “Enel” di zona, il quale inviava sul posto una squadra reperibile per le dovute verifiche, la quale appurava come il contatore con i sigilli fosse stato manomesso e che vi fosse ancora tensione proveniente dalla rete esterna. Gli Agenti di Polizia valutati i numerosi precedenti penali del cittadino rumeno procedevano all’arresto dello stesso vista la sua spiccata personalità criminale.