Un mezzo è stato riconosciuto dal legittimo proprietario come quello di sua proprietà rubato alcuni giorni prima
Nell’ambito dei servizi intensificati per la prevenzione e contrasto dei reati predatori, gli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa nella notte trascorsa hanno individuato e bloccato due cittadini extracomunitari a bordo di ciclomotori rubati.
Gli agenti sono interventi a Marina di Ragusa dove erano stati segnalati alcuni soggetti sospetti che viaggiavano a bordo di due motorini, uno dei quali era stato riconosciuto dal legittimo proprietario come quello di sua proprietà rubato alcuni giorni prima.
Sul posto sono immediatamente arrivate due Volanti della Polizia di Stato che hanno immediatamente bloccato i due soggetti segnalati.
I ciclomotori modello Aprilia Scarabeo avevano evidenti segni di scasso ai comandi di accensioni e ad un accurato controllo apparivano riverniciati, al fine di nascondere il colore originale.
Il successivo accertamento tecnico ha permesso di appurare che il numero di telaio era stato in più parti manomesso e abraso allo scopo di impedire l’esatta identificazione del mezzo.
Pertanto all’esito di quanto emerso i due sono stati accompagnati presi gli Uffici della Questura e deferiti all’autorità giudiziaria con l’accusa di ricettazione.
Gli accertamenti svolti sull’identità personale degli stessi, privi di documenti, ha fatto emergere per uno di essi lo stato di clandestinità a cui ha fatto seguito il decreto di espulsione dal territorio nazionale.
I ciclomotori sono stati sottoposti a sequestro penale al fine di compiere accurate attività tecniche finalizzate alla ricostruzione dell’originale numero di telaio da cui risalire con certezza ai legittimi proprietari.
Sono in atto ulteriori indagini al fine di individuare eventuali ulteriori colpevoli.