Alle ore 04:00 del giorno 28.07.2014, la nave “Topaz Responder” traeva in soccorso una piccola barca in legno con a bordo circa 25 migranti. Alle successive ore 04:40 veniva dichiarato evento SAR ed aveva inizio il trasbordo di tutti i migranti, che si concludeva alle successive ore 05:48. Concluse le operazioni di trasbordo la nave “Topaz Responder” soccorreva altri 3 gommoni per poi dirigersi verso il Porto di Pozzallo ove giungeva alle ore 16.00 del 29.07.2016. La Polizia di Stato – Squadra Mobile ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di 4 scafisti di diverse nazionalità, responsabili di aver condotto 4 diversi natanti. I responsabili del delitto previsto dall’art. 12 D.Lgs.vo 25.7.1998 nr. 286 (reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina), concorrevano con altri soggetti presenti in Libia al fine di trarne ingiusto ed ingente profitto, compiendo atti diretti a procurare l'ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari. I migranti provenienti dal centro Africa sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri. Il lavoro degli Agenti della Polizia, articolati fra operatori della Polizia Scientifica, dell’Ufficio Immigrazione, e gli investigatori della Squadra Mobile è sempre molto difficile in quanto bisogna far conciliare le esigenze di ordine pubblico, quelle di Polizia Giudiziaria ed ovviamente l’assistenza ai migranti appena sbarcati che resta prioritaria. Gli investigatori della Squadra Mobile Iblea al termine di complesse e prolungate indagini hanno proceduto al fermo dei 4 scafisti responsabili di aver condotto i 4 natanti tratti in salvo, questi operatori di Polizia hanno ormai raggiunto un elevato livello di professionalità e nonostante le difficoltà ed i continui approdi di navi soccorritrici riescono sempre ad individuare i responsabili di tale reato. Al termine dell’attività d’indagine gli scafisti individuati sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea. Nel 2016 sono 107 (150 nel corso del 2015) gli scafisti fermati in provincia di Ragusa dalla Squadra Mobile. Sono, inoltre, in corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.