Nella giornata di ieri, 27 luglio, la motovedetta “OPV P62”, ha condotto al porto di Pozzallo 222 migranti di cui un cadavere. Gli uomini della Polizia di Stato - Squadra Mobile Questura di Ragusa - con la partecipazione di un’aliquota dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno speso ogni energia per identificare gli scafisti ed accertare le cause della morte del giovane sudanese di circa 25 anni. Dopo lo sbarco, gli investigatori hanno individuato 5 scafisti tutti egiziani. Il viaggio è iniziato ben 11 giorni prima ma, dopo 7 giorni circa, il cibo e l’acqua sono iniziati a scarseggiare rendendo la traversata più ardua. Il giovane sudanese moriva forse per la carenza di acqua. La morte del giovane è stata per questi motivi contestata anche agli scafisti che sapendo di dover affrontare un lungo viaggio non hanno pensato di portare al seguito cibi e bevande per tutti. Gli scafisti già individuati sono stati fotosegnalati dalla Polizia Scientifica in quanto autori del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per poi essere condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea.
1 cadavere tra i 222 sbarcati il 27 luglio
28/07/2016
(modificato il 29/07/2016)
(modificato il 29/07/2016)