Operazione della Polizia di Stato
Avevano delle vere e proprie serre per la coltivazione della marijuana a casa, ma sono stati scoperti e tratti in arresto dagli uomini della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Viterbo.
Nell’ambito di mirati servizi di P.G. volti a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, infatti, la Squadra Mobile della Questura ha realizzato un’attività di polizia che ha interessato due viterbesi di 33 e 31 anni.
In particolare gli uomini della Sezione Narcotici da alcune settimane avevano attuato specifiche attività investigative mirate ad arginare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito delle quali nei giorni scorsi hanno effettuato un perquisizione domiciliare nelle abitazioni dei due uomini.
Nel corso dei controlli venivano rinvenute due serre per la coltivazione di marijuana con piante giunte a maturazione per un peso complessivo di 4378 grammi. Durante la medesima operazione venivano rinvenuti anche 28 gr. di funghi allucinogeni, 13 pistilli di papavero da oppio essiccati ed 1 grammo di MDMA. Ma non basta. Per la prima volta su questo territorio provinciale i due sono stati trovati in possesso di 20 piante di peyote. Il peyote, piccolo cactus che cresce nel Centro America, considerato un allucinogeno naturale, è una droga estremamente difficile da reperire in Italia, i cui effetti incidono sulla sfera psicoattiva dell’individuo.
I due sono stati condotti negli Uffici della Questura e tratti in arresto in arresto per il reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Permane altissima l’attenzione degli investigatori della Squadra Mobile volta a stroncare il triste fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanza stupefacente tra i giovani viterbesi.