La squadra mobile ha denunciato cinque ragazzine della Vicenza bene che in un anno hanno venduto ori per decine di migliaia di euro
Rubavano i gioielli della mamma e li andavano a rivendere ad un banco metalli. La paghetta
settimanale non bastava per comprare i loro capricci: borsette firmate, vestiti alla moda, occhiali da sole di marca, ricariche del telefono. In
poco più di un anno, 5 amiche della Vicenza bene - figlie di professionisti e di imprenditori molto ricchi - hanno fatto sparire preziosi
per alcune decine di migliaia di euro.
A scoprire il traffico è stata la Polizia di Stato, che le ha bloccate una a una e fatte confessare, prima di raccontare ai genitori cosa
combinavano le ragazzine. Tre famiglie, infatti, non si erano accorte dei furti, tanti sono i gioielli che hanno in casa. Le altre due pensavano
che a farli sparire fosse la colf filippina, non già l'amata pargoletta.
L'operazione della squadra mobile è scattata nelle scorse settimane, quando un noto imprenditore si è presentato in questura per
denunciare dei furti. Dalla camera da letto sparivano anelli, braccialetti, solitari alla moglie: nessun segno di scasso, poteva essere solo la
donna delle pulizie.
I detective l'hanno controllata con circospezione: no, lei era una persona per bene. Eppure i furti proseguivano. A quel punto hanno puntato
l'attenzione sulla figlia, di 16 anni, della vittima. Una studentessa come tante, vissuta nella bambagia, che non ha mai dato grane a mamma e
papà. I poliziotti l'hanno fermata nei giorni scorsi mentre stava portando dei gioielli ad un "Compro oro" del centro.
A quel punto i poliziotti, l'hanno interrogata e lei è crollata: «Sì, lo faccio da tempo. Sono andata in quel negozio
perché mi ha accompagnata un'amica, che mi ha consigliato questo sistema per avere qualche soldo in più per me».
L'amica ha parlato di un'altra amica, e così via fino ad identificare 5 ragazze. Hanno fra i 14 e i 17 anni, si conoscono tutte, tre
frequentano la stessa scuola.
Una di loro è stata fermata mentre andava al "Compro oro": aveva un Rolex e un paio di orecchini che il nonno aveva regalato alla nonna nel
1970, pagandoli 36 milioni di lire. Un'altra ha venduto l'anello di fidanzamento dei genitori.
Quando i genitori hanno scoperto la verità hanno chiesto alla polizia aiuto per recuperare i gioielli. Gli agenti hanno fermato
l'attività del negozio, per agevolarli: il commerciante ha spiegato di aver pagato le ragazze la metà del valore dell'oro
pesato.