Nel corso del pomeriggio di ieri, a Vicenza, è stato attuato un ulteriore controllo straordinario interforze, in sinergia tra Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale, per il contrasto alla criminalità diffusa nelle zone cittadine oggetto di segnalazioni ed esposti.
L’attività ha riguardato, in particolar modo, Campo Marzo, l’area della Stazione SVT, la Stazione Ferroviaria, Viale Milano, Corso Santi Felice e Fortunato, il quartiere San Pio X, alcuni bar ed esercizi commerciali, nonché la zona di Monte Berico, anche con numerosi controlli ad autovetture in transito ed identificazione di persone appiedate.
Al servizio hanno concorso, per la Polizia di Stato, le Volanti e l’Ufficio Immigrazione della Questura, la Polizia Ferroviaria di Vicenza, il Reparto Prevenzione Crimine di Padova. La Guardia di Finanza ha invece impiegato l’unità cinofila anti-droga. La Polizia Locale di Vicenza ha impiegato varie pattuglie per il concorso nelle attività coordinate dalla Questura.
Controllate 169 persone, di cui 59 stranieri e 35 con precedenti penali e/o di Polizia, 48 veicoli, 2 esercizi pubblici (bar, sale scommesse).
Gli esiti del controllo sono in queste ore al vaglio dei competenti uffici della Questura.
Verso le ore 13.45, in Corso Palladio, gli Agenti della Polizia di Stato sono intervenuti in emergenza, osservando un uomo in fuga che veniva ricorso da una donna. L’uomo, infatti, appena vesta in lontananza la presenza dei Poliziotti, aveva iniziato una precipitosa fuga a piedi in direzione di Via Cesare Battisti. Dopo un breve inseguimento veniva bloccato dalla “Volante” della Questura e portato in ufficio per l’identificazione ed il foto-segnalamento.
La successiva ricostruzione dell’accaduto ha consentito di accertare che questi, entrando in un negozio di abbigliamento del centro, con una mossa fulminea, si era impossessato di un giaccone, dandosi alla fuga. La commessa aveva cercato di inseguirlo. Alla vista dei Poliziotti l’uomo aveva abbondonato la refurtiva proseguendo nella fuga ma, come detto, veniva subito bloccato.
Il responsabile, un cittadino italiano del 1977, residente in provincia di Venezia, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto.
* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.