Al termine dell’incontro di calcio Lr VICENZA – PADOVA del 29 ottobre scorso, nella fase di deflusso dei tifosi ospiti dallo Stadio “R. Menti” al casello autostradale di Vicenza Est, un gruppo di supporters padovani, transitando in Via Carpioni a bordo di un autobus della municipalizzata SVT, veniva proditoriamente aggredito da numerosi ULTRAS locali che agivano con l’aiuto di alcuni tifosi della “gemellata” Reggiana.
Fin da subito, la Polizia di Stato, ed in particolare la DIGOS della Questura di Vicenza, ha avviato una mirata attività di indagine per ricostruire l’accaduto ed identificare i responsabili, anche mediante l’analisi delle immagini degli impianti di videosorveglianza cittadina e di taluni filmati realizzati da passanti e residenti della zona.
All’esito delle complesse attività d’indagine, sono stati identificati e denunciati all’Autorità Giudiziaria, 7 ULTRAS, ritenuti responsabili, a vario titolo, di reati cosiddetti “da stadio”, in quanto commessi in occasione di manifestazioni sportive (travisamento, porto di oggetti atti ad offendere).
Si tratta, in particolare, di 3 tifosi vicentini (di Vicenza, Arzignano e Chiampo) ed 1 tifoso reggiano, tutti ritenuti responsabili di aver partecipato all’aggressione dei tifosi padovani nelle circostanze sopra riferite, ed 1 tifoso padovano (di San Giorgio delle Pertiche), che, a sua volta, avrebbe aggredito i vicentini intenzionati ad assalire l’autobus della SVT.
Altri 2 tifosi padovani (di Camposampiero ed Abano Terme), invece, sono stati denunciati per possesso di artifici pirotecnici e lancio di materiale pericoloso, in quanto immortalati dalle telecamere di videosorveglianza dello stadio nell’atto di detenere e lanciare fumogeni/petardi dalla curva in direzione del terreno di gioco.
Nel corso degli scontri in questione, gli autobus della SVT utilizzati dai tifosi sono stati gravemente danneggiati ed un autista è rimasto ferito. Su tale fronte, qualora fossero stabilite delle responsabilità dirette, i tifosi coinvolti potrebbero essere chiamati a risarcire ingenti danni.
Le indagini della DIGOS sono ancora in corso.
Ad ogni modo, nei confronti di tutti costoro, il Questore di Vicenza, Dario Sallustio, ha emesso provvedimento di Divieto di Accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (DASPO) per anni 3.
* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”