
BASSANO del GRAPPA
INAUGURAZIONE NUOVO POSTO di POLIZIA dell’OSPEDALE
È stato inaugurato oggi il nuovo Ufficio della Polizia di Stato presso l’Ospedale “San Bassiano” di Bassano del Grappa, ora collocato in locali più ampi e accoglienti, strutturati per garantire una migliore privacy e posizionato in un punto strategico, nell’atrio dell’Ospedale, da dove il Personale di Polizia è in grado di raggiungere con grande rapidità sia l’attiguo Pronto Soccorso, sia i Reparti, oltre alle aree di passaggio del pubblico, il tutto con un orario più ampio: oltre alla consueta attività di apertura giornaliera, nei giorni lavorativi, dalle 7.00 alle 13.00, infatti, il Posto di Polizia sarà attivo anche in molti pomeriggi durante la settimana, nell’ottica di garantire a tutti, con una presenza più continua e costante, una maggiore sicurezza.
L’Ufficio della Polizia di Stato che si colloca all’interno dell’ospedale “San Bassiano”, nell’ultimo anno, ha sanzionato 15 persone in quanto responsabili di aggressioni verbali nei confronti di operatori che esercitano la professione sanitaria e socio-sanitaria nell'esercizio delle loro funzioni. In particolare la legge prevede, oltre al riconoscimento dell’aggravante in caso di lesioni nei confronti del Personale Sanitario al pari del pubblico ufficiale, una sanzione amministrativa dell’importo da 500 a 5.000 euro per chiunque tenga condotte violente, ingiuriose, offensive o moleste, nei confronti di personale medico, infermieristico o operatori che svolgono attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria presso strutture pubbliche o private.
Gli operatori di Polizia che prestano servizio all’interno del Posto Fisso dell’ospedale “San Bassiano” assicurano anche all’esterno del perimetro della struttura un controllo diretto, identificando ed allontanando tutti coloro che, senza autorizzazioni da parte della Direzione Medica, fermano gli utenti richiedendo denaro, dati personali ovvero agendo da parcheggiatori abusivi. In questo contesto, durante l’ultimo anno il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso 23 Fogli di Via Obbligatori nei confronti di altrettanti soggetti con precedenti penali e/ o di Polizia per reati di varia natura e gravità.
«La presenza della Polizia di Stato all’interno delle strutture ospedaliere del Paese rappresenta un elemento cardine, una delle priorità nelle attività di prevenzione e di accertamento dei reati che la nostra Istituzione pone sistematicamente in essere in ambito nazionale, in stretta sinergia con le Autorità sanitarie - ha evidenziato il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori -. Anche nella nostra Provincia, pertanto, sono state implementate le attività di prevenzione e di controllo nei Presìdi della Polizia di Stato presso i Pronto Soccorso delle Aziende Ospedaliere, d’intesa con i Direttori Generali delle USSL, in modo da garantire una sempre maggiore efficacia e continuità di intervento».
Un impegno aggiuntivo che rappresenta un importante elemento di garanzia e serenità sia per gli operatori sanitari sia per gli utenti, come sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza: «Ringrazio il Questore per la sensibilità che ha dimostrato nei confronti della nostra Azienda e in generale sul tema delle aggressioni agli operatori sanitari. A differenza di altri ospedali, al San Bassiano non si sono mai verificate aggressioni fisiche, ma anche in questo ambito fondamentale è la prevenzione e una presenza più estesa delle Forze dell’Ordine in ospedale, e anche più visibile grazie al nuovo ufficio, è sicuramente preziosa in questo senso. Rimane il fatto che quanti solo tre anni fa venivano definiti eroi troppe volte oggi sono bersaglio, se non di aggressioni, comunque di critiche gratuite e toni che sicuramente non merita chi ha scelto di dedicare la propria vita alla cura e assistenza dei malati. In un momento storico in cui medici e infermieri sono figure sempre più ricercate, credo che sia anche una responsabilità collettiva sostenere chi ha scelto questa strada e incoraggiare altri a seguirla, dimostrando apprezzamento e gratitudine per le professioni sanitarie».