Nella notte tra giovedì e venerdì dello scorso fine settimana Z. L., cittadino italiano di anni 37 che si trovava in custodia cautelare domiciliare presso la Comunità Terapeutica “Il Cedro” di Caldogno in quanto indagato per i reati di estorsione e maltrattamenti in famiglia, dopo aver tagliato il braccialetto elettronico che era obbligato a portare, si dava alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Immediatamente scattavano le ricerche da parte di tutte le Forze dell’Ordine al fine di rintracciare l’evaso.
A seguito di una segnalazione pervenuta nel tardo pomeriggio al numero di emergenza 112, la Centrale Operativa della Questura provvedeva ad inviare le pattuglie delle “Volanti” in Campo Marzo – lato Viale Dalmazia; giunti immediatamente sul posto, gli Agenti di Polizia individuavano immediatamente il soggetto, in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuta presumibilmente ad abuso di sostanze stupefacenti, come così in seguito appurato dai Sanitari dell’Ospedale di Vicenza.
Al termine dell’intervento del Personale sanitario e delle attività di Polizia Giudiziaria, il soggetto veniva dichiarato in arresto e trasferito presso la Casa Circondariale del Capoluogo, a disposizione della Procura della Repubblica di Vicenza.
* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.