QUESTORE:
TRASFERITO al C.P.R. di TORINO per ESPULSIONE
All’alba della giornata di ieri Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bassano del Grappa hanno individuato e fermato nel centro cittadino tale E.H.M., 34enne di cittadinanza marocchina che, la notte precedente, era stato denunciato alla Autorità Giudiziaria quale presumibile autore del danneggiamento aggravato ai danni della sede del Giornale di Vicenza di Bassano del Grappa.
Il soggetto veniva accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza ove, al termine delle procedure di rito, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo SARTORI ne disponeva il trasferimento al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino in vista della sua espulsione dal territorio nazionale, con accompagnamento alla Frontiera del proprio Paese di origine.
E.H., pluripregiudicato giunto in Italia nel 2004 per ricongiungersi al padre, è noto alle Forze dell’Ordine sin dall’anno 2008 per numerosissimi reati contro la persona ed il patrimonio commessi nel corso del tempo; nel 2012, a seguito di un normale controllo di Polizia, feriva con un calcio un Agente del Commissariato di Bassano del Grappa, procurandogli la frattura del polso destro.
Nel 2013 l’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza gli revocava il Permesso di soggiorno, entrando così in clandestinità, fintanto che non contraeva matrimonio con una cittadina italiana, il che gli aveva consentito di tornare a permanere legalmente nel nostro Paese.
Grazie a ciò, il soggetto persisteva nella sua propensione a delinquere, distinguendosi in comportamenti illeciti ed aggressivi soprattutto nei confronti delle Forze dell’Ordine. La stessa violenza iniziava a riversarla, altresì, nei confronti della giovane moglie, tanto da costringerla a chiedere il divorzio, non prima di aver subito il completo danneggiamento della propria automobile.
Nel 2018, a causa dei reiterati comportamenti violenti, causati dall’abuso di alcool e di droghe ed a seguito della separazione dalla moglie, EL HAJJI veniva allontanato di casa anche dal proprio padre, succube della violenza del figlio; nel contempo, il soggetto iniziava a manifestare la propria profonda ostilità anche nei confronti di una giornalista del Giornale di Vicenza, “colpevole” di aver riportato sulla stampa locale le sue vicissitudini.
Nel 2020 veniva rinchiuso nella Casa Circondariale di Treviso, dove permaneva fino allo scorso mese di marzo; scontato il periodo di reclusione, ritornava nella Città di Bassano del Grappa e riprendeva lo stile di vita e gli atteggiamenti che avevano segnato il periodo pre-carcerario. Il tutto fino a ieri.