Negli ultimi giorni sono pervenute varie chiamate al 113 della Questura per segnalare numerosi tentativi di truffa telefonica, soprattutto ai danni di persone sole o anziane.
Il modus operandi è sempre lo stesso: gli anziani vengono contattati telefonicamente da soggetti che spacciandosi per operatori delle forze dell’ordine o avvocati o medici, chiedono la corresponsione di somme di denaro per pagare delle multe, o per prestare assistenza legale o sanitaria a dei congiunti del malcapitato (spesso viene perfino indicato correttamente il nome del parente, figlio o nipote, per conto del quale è chiesta la prestazione economica).
Si tratta chiaramente di tentativi di truffa. Nessun operatore delle forze dell’ordine chiede la corresponsione di denaro per pagare multe o liberare persone trattenute o detenute, nessun medico chiede il versamento di denaro per prestare assistenza ad una persona infortunata.
In questi casi si raccomanda di contattare immediatamente le forze dell’ordine per segnalare l’accaduto e non aderire alle richieste di denaro, né fare accedere nella propria abitazione malintenzionati che utilizzino i citati espedienti.
Gli Uffici investigativi sono già a lavoro per assicurare alla giustizia gli autori di tali deprecabili tentativi di truffa.