Deposta presso il cimitero di Monterosso la corona del Capo della Polizia.
Nella mattinata del 18 settembre scorso, presso il cimitero di Monterosso Calabro, si è svolta una breve ma intensa cerimonia commemorativa, nel 45° anniversario della morte del Brigadiere del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza Vincenzo Curigliano, avvenuta in drammatiche circostanze durante i cc.dd. "moti di Reggio Calabria".
Il Brigadiere Curigliano, nativo di Monterosso, fu stroncato da un infarto mentre si trovava con numerosi colleghi asserragliato all'interno della Questura di Reggio Calabria, per l'ennesima volta presa d'assalto da orde di manifestanti durante i moti che, all'epoca, avevano già visto la città messa a soqquadro e sconvolta da attentati dinamitardi e sistematici saccheggi, anche nei confronti delle armerie cittadine.
Nel corso della commemorazione, officiata dal Cappellano della Questura Don Enzo Varone, il Questore della provincia, dr. Filippo Bonfiglio, ha deposto sulla tomba della vittima del dovere una corona di fiori a nome del Capo della Polizia, presenti il Sindaco di Monterosso Antonio Giacomo Lampasi ed i figli del Brigadiere, Aldo e Marisa. Erano anche presenti, con i loro gonfaloni, folte rappresentanze di soci dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato delle sezioni di Vibo Valentia e Reggio Calabria, tra cui anche poliziotti in quiescenza, colleghi del Curigliano, ultimi testimoni dei medesimi tragici avvenimenti.