Duro colpo alle cosche locali.
Si è conclusa ieri la procedura di esecuzione del procedimento di sequestro di un ingente patrimonio immobiliare e di quote societarie in capo ad uno degli esponenti di spicco della criminalità organizzata operante nel vibonese. Il provvedimento, emesso dal Tribunale- Sezione Misure di Prevenzione- di Vibo Valentia, è scaturito da una lunga attività di indagine condotta dal personale dell'Ufficio Misure di Prevenzione della Questura che riguarda un patrimonio, costituito da beni immobili e da quote societarie, il cui valore complessivo ammonta a circa 5 milioni di euro. Tra i beni oggetto di sequestro, una tabaccheria sita a Roma, un'impresa di pompe funebri a Sant'Onofrio (VV) e vari immobili ed appezzamenti di terreno in Sant'Onofrio e Pizzo. Destinatario del provvedimento il capo trentanovenne di una cosca mafiosa locale, dedita allo sfruttamento delle risorse economiche della zona, al traffico di stupefacenti, alle estorsioni, alle rapine e all'usura, che estende il proprio dominio anche nelle città di Roma e Torino. Appunto a Roma, nella giornata di ieri, i colleghi della Questura hanno proceduto alla notifica del decreto, essendo il destinatario Sorvegliato Speciale della P.S. con obbligo di soggiorno in quel comune.