Padre e figlio finiscono in manette.
Una lite scaturita da futili motivi e che poteva avere gravissime conseguenze, ha causato, a Tropea, l'arresto di due persone. La prima, durante la mattina, dall'interno del supermercato da lui gestito, situato nel pieno centro cittadino, ha esploso un colpo di pistola all'indirizzo di un uomo e di suo figlio, senza però riuscire a colpirli. Personale della Squadra Mobile e del Posto Fisso di Polizia di Tropea lo ha arrestato per tentato omicidio e porto abusivo di arma clandestina. La seconda persona coinvolta nella vicenda è il figlio del predetto attentatore, il quale è stato sorpreso, dallo stesso personale operante, nell'atto di consegnare al padre una busta che conteneva la pistola da questi usata per esplodere il colpo durante la mattina. Anche lui, pertanto, è finito in manette, con l'accusa di porto d'arma clandestina. Nella stessa circostanza è stato denunciato per lesioni personali il figlio della vittima del tentato omicidio, che nel corso della lite aveva colpito con un pugno un altro individuo.