Dirigente Superiore della Polizia di Stato dr. Rodolfo Ruperti
L’8 aprile si è insediato negli uffici di via Stanislao Aloe il Dirigente Superiore della Polizia di Stato dr. Rodolfo Ruperti, nuovo Questore della provincia di Vibo Valentia che succede al dr. Cristiano Tatarelli, designato a ricoprire lo stesso incarico alla Questura di Campobasso.
Il dr. Ruperti, nato a Crotone nel 1965, laureato in Giurisprudenza, abilitato all’esercizio della professione forense ed all’insegnamento di discipline giuridiche ed economiche, dopo aver superato il concorso per vicecommissario nel 1994 e frequentato il relativo corso di formazione presso l’Istituto Superiore di Polizia in Roma, viene assegnato all’ allora Commissariato di P.S. di Vibo Valentia, divenuto dopo 9 mesi sede di Questura a seguito della creazione della nuova provincia di Vibo.
A Vibo dirige inizialmente l’Ufficio Misure di Prevenzione e l’Ufficio Minori; sotto la sua gestione vengono operati numerosi sequestri patrimoniali a carico di varie consorterie ‘ndranghetiste. Come responsabile dell’Ufficio Minori individua un particolare filone investigativo, arrivando ad arrestare i responsabili di una vendita di neonati, effettuata tramite l’alterazione dello stato civile degli stessi.
Nel 1997 viene trasferito a dirigere il Commissariato di P.S. di Palmi (RC), ove, tra le altre, dirige le operazioni 'Trodio' e 'Puzzle', che hanno prodotto complessivamente 45 arresti tra Palmi e Brescia a carico di esponenti della criminalità organizzata palmese, dediti al traffico della cocaina e dell’eroina.
Nell’agosto del 2000 viene trasferito nuovamente d’ufficio presso la Questura di Vibo Valentia con l’incarico di Dirigente della Squadra Mobile, portando a termine numerose importanti operazioni contro le consorterie ndranghetistiche, denominate “Dinasty 1” e “Dinasty 2”, “Do Ut Des”, “Odissea”, “Nuova Alba” e altre.
Stesso incarico nel 2007 poi a Caserta, impegnandosi nel contrasto al racket e alla camorra. Tra le innumerevoli operazioni si segnala la cattura di circa 40 latitanti, uno fra i quali, inserito nell’elenco dei 30 latitanti più pericolosi d’Italia.
Dal 2007 al 2015 gli viene affidata la direzione della Squadra Mobile di Catanzaro dove conduce numerose operazioni nel basso jonio catanzarese, nel lametino e nel vibonese, destabilizzando, con numerosi arresti, gli equilibri consolidati delle cosche mafiose.
L’incarico successivo lo ricopre a Palermo fino al 2021 sempre a capo della Squadra Mobile, dove nel corso degli anni ha condotto numerose operazioni di polizia che hanno colpito i mandamenti mafiosi palermitani, trapanesi e agrigentini, senza dimenticare le operazioni contro la criminalità organizzata di stampo mafioso nigeriana, la disarticolazione di gruppi dediti al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina transnazionale con risvolti per lo sfruttamento della prostituzione, anche minorile.
A Pisa ricoprire l’incarico di Vicario del Questore, fino alla nomina di Dirigente Superiore della Polizia di Stato nel 2024 dove viene assegnato a dirigere questa Questura.
Sono stati numerosi negli anni i premi, gli encomi e i riconoscimenti ricevuti.