Arrestati dalla Polizia di Stato
In vista dell’incremento degli afflussi turistici sulle coste vibonesi, il Sig. Questore della provincia di Vibo Valentia ha disposto una massiccia intensificazione dei controlli della Polizia di Stato in tutto il territorio, nel decorso weekend con particolare riguardo alle zone di Pizzo Calabro e dei comuni limitrofi.
I Poliziotti della Squadra Mobile di Vibo Valentia hanno effettuato serrati controlli nella località turistica, monitorando movimenti e comportamenti sospetti, in particolare per il contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti, ed infatti transitando in una via del centro storico della città notavano due veicoli avvicinarsi nei pressi di un condominio dove un terzo soggetto sembrava attenderli, con fare sospetto. Una autocivetta degli agenti monitorava l’evolversi della scena notando il trio incontrarsi e pertanto, sospettando fosse in corso un traffico illecito, interveniva sottoponendo a controllo e perquisizione tutti e tre i soggetti, incluse le due autovetture.
All’interno di una delle autovetture veniva rinvenuto mezzo kilogrammo di marijuana in una busta termosaldata sottovuoto, occultata dentro una busta della spesa, oltre a 600 euro suddivisi in 12 banconote da 50 euro.
Le modalità di conservazione della sostanza stupefacente, la sua ingente quantità, nonché il denaro in piccolo taglio detenuto quale profitto dell’illecita attività, portavano gli investigatori a sospettare che la detenzione fosse destinata allo spaccio.
Pertanto all’esito delle indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Vibo Valentia, i tre soggetti venivano tratti in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e poi sottoposti agli arresti domiciliari. A seguito dell’Udienza di Convalida, inoltre, il Tribunale confermava l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di tutti e tre gli indagati.
Il tutto si comunica nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.