La Squadra Mobile arresta tre persone per prostituzione minorile e corruzione di minorenne
Nelle prime ore della mattinata odierna personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro a carico di un ventottenne di nazionalità bulgara, di un pensionato sessantaquattrenne e di un sacerdote di 41 anni della locale Diocesi, ritenuti responsabili, a diverso titolo, della commissione dei reati di prostituzione minorile e corruzione di minorenne aggravati.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile hanno preso il via da investigazioni avviate in ordine ad un omicidio avvenuto a Vibo Valentia nel dicembre del 2015. Nel corso di attività d’intercettazione avviata nei confronti di persone ritenute vicine alla vittima, al fine di individuare gli autori ed il movente del suddetto delitto, sono emersi chiari elementi di responsabilità a carico dei tre arrestati.
Il cittadino bulgaro avrebbe proposto agli altri le prestazioni sessuali di un quindicenne straniero, chiedendo in cambio un corrispettivo in denaro. Dalle medesime attività tecniche si è appreso chiaramente che sia il sacerdote che il pensionato hanno accettato la proposta, pagando la cifra di 50 euro a testa che il giovane e il bulgaro si sarebbero spartiti nella misura di 30 e 20 euro a testa.
Le ulteriori indagini hanno permesso di accertare che il bulgaro non avrebbe esitato a coinvolgere in turpi incontri anche altri minori, ogni qual volta se ne presentava l’occasione.
L’operazione di P.G. è stata convenzionalmente denominata “Settimo Cerchio”.