Il Prefetto Pansa saluta i Questori e i Dirigenti del Veneto ed il personale della Questura di Verona
Questa mattina, a conclusione della cerimonia nella quale ha ricevuto il conferimento della Cittadinanza Onoraria da parte del Comune di Peschiera del Garda, il Capo della Polizia Prefetto Alessandro Pansa ha voluto dimostrare la propria vicinanza ai poliziotti della Questura di Verona, dove è stato accolto presso l'Aula Magna per un breve saluto.
Ad attenderlo non solo il personale dei vari Uffici della Questura ma anche i Questori di tutto il Veneto ed i Comandanti delle varie Specialità presenti in regione.
La visita si è aperta con un momento di raccoglimento che, immancabilmente, il Prefetto Pansa ha dedicato ai Caduti della Polizia di Stato, fermandosi ad onorare la stele commemorativa di tutti i colleghi che hanno donato la loro vita nell'assolvimento del dovere.
Ma non sono questi giorni normali per la Questura di Verona, interessata, come tante altre Questure d'Italia, dalla gestione delle delicata situazione dei profughi, sbarcati a migliaia sulle coste del nostro Paese.
E così, avuta notizia della presenza in Questura proprio oggi di decine di profughi sottoposti alle pratiche di riconoscimento, il Capo della Polizia ha voluto portare il suo personale saluto ai poliziotti che, ormai da giorni, stanno affrontando sul campo questo difficile frangente. Interrompendo il programma della visita, il Prefetto Pansa, accompagnato dal Questore Gagliardi, si è quindi recato personalmente a congratularsi con gli Agenti della Polizia Scientifica alle prese con le interminabili pratiche di fotosegnalamento, con i poliziotti del Reparto Mobile e con tutto il personale addetto ai servizi inerenti i profughi.
Come da lui stesso ricordato poi nel discorso tenuto in Aula Magna: "Anche se non è stato dichiarato lo Stato di Emergenza, sono queste delle situazioni decisamente critiche che comunque noi poliziotti siamo tenuti ad affrontare con gli strumenti dell'ordinarietà, ossia l'impegno, grandissimo, e la dedizione al dovere, che sono poi il nostro primo orgoglio e che in questa Questura, come nelle altre in tutto il Paese, di certo non mancano".
